Campania, probabile addio alle mascherine all’aperto

L’Unità di Crisi regionale valuterà nei prossimi giorni l’andamento epidemiologico e, se il numero medio dei contagi in Campania resterà quello registrato negli ultimi giorni, si potrebbe pensare di anticipare a prima del 15 giugno

 

Campania – Forse potremmo addio alle mascherine all’aperto dalla metà del mese.

Tra due giorni, dal 3 giugno ci sarà l’apertura dei confini regionali, un altro passaggio della fase 2 dell’emergenza Covid-19, ma come già si sa il governatore Vincenzo De Luca è scettico perché potrebbero aumentare i contagi nella regione.

Ed allora, come lo stesso ha annunciato da tempo, si stanno predisponendo i test rapidi ed i controlli ai caselli autostradali, nelle stazioni ed all’aeroporto di Capodichino per coloro che giungeranno da altre regioni d’Italia.

Nella giornata del 1 giugno il Governo dovrebbe mandare a Palazzo Santa Lucia le linee guida del in vigore a partire dal 4 giugno sulle quali potrà intervenire la Campania con apposita ordinanza.

Ma forse come scritto sopra, la vera novità potrebbe essere di dire addio alle mascherine all’aperto.

Premesso che il distanziamento interpersonale è una prescrizione dell’Oms relativa alla pandemia globale, quindi una misura di carattere internazionale non derogabile dai singoli Stati, in Campania come sta per accadere già in Veneto, a sentire gli annunci del governatore Luca Zaia potrebbe esserci un allentamento dell’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici all’aperto.

La decisione passa dall’Unità di Crisi regionale che valuterà nei prossimi giorni l’andamento epidemiologico e, se il numero medio dei contagi in Campania resterà quello registrato negli ultimi giorni, si potrebbe pensare di anticipare a prima del 15 giugno l’eliminazione dell’obbligo di mascherina lasciandolo in vigore soltanto per i luoghi pubblici al chiuso.

Ma il refrain che viene ripetuto dai tecnici regionali che si confrontano con gli uffici del presidente e che “non ci sarà mai un via libera incondizionato, ma solo una libertà nel nome della responsabilità”.

Bisogna sempre avere cautela, e ci saranno  piccole e graduali aperture da valutare giorno dopo giorno sempre in base ai dati sanitari.

GiSpa