Circum, progetto estate sicura sulla Napoli-Sorrento

Si sta studiando come ridurre il flusso di passeggeri che si riversano sulle spiagge della costiera

 Redazione – Anche se il Covid-19 è sempre presente si sta studiando da parte dell’Eav un piano per l’estate sicura sulla linea Napoli-Sorrento, ridurre il flusso di passeggeri che si riversano sulle spiagge della costiera.

La fase 2 imporrà, come già sta accadendo, la riduzione dei passeggeri sui treni, ma in estate si sta pensando ad un progetto che prevede nei fine settimana e nei festivi l’attivazione di ‘corse dedicate’ nella fascia oraria che va dalle 7 alle 10: i treni partiranno da Napoli-Porta Nolana per dirigersi esclusivamente verso le località balneari della penisola sorrentina: Vico Equense, Seiano, Meta, Piano, Sant’Agnello, Sorrento, senza effettuare fermate intermedie.

Mentre tra la città partenopea e Castellammare di Stabia non ci saranno collegamenti, solo con autobus. Nel corso della giornata, ad essere isolata sarebbe invece la penisola sorrentina: tra le 10 e le 17 i treni viaggerebbero regolarmente solo sulla tratta da Napoli a Castellammare e viceversa. Per il ritorno, ossia da Sorrento a Napoli, è invece previsto per l’intera giornata il servizio normale con tutte le fermate programmate.
Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, sul problema conferma: “Stiamo studiando un progetto che tuteli contemporaneamente il diritto alla mobilità, alla sicurezza sanitaria e l’ordine pubblico per il sabato e la domenica.
Si tratta di una linea caldissima dove d’estate si fatica non poco a gestire l’ordine pubblico. Portiamo sempre i treni strapieni”.

Allora come si farà a portare soltanto il 30 per cento dei posti disponibili? La sua risposta è: “L’idea è quella di fare corse differenziate, da Napoli e da Castellammare per Sorrento, per evitare l’eccessivo affollamento dei treni in tutte le fermate”.

Questa idea però deve essere messa al vaglio e “ci confronteremo con tutti e sottoporremo poi il progetto alla Regione. Una cosa è certa: non possiamo lasciare le cose al caso. Sarebbe il caos. Se non cambiano le misure di sicurezza sanitaria (distanziamento fisico di un metro) serve una sorta di numero chiuso. Seguiremo l’evoluzione e tireremo le somme per partire ad inizio giugno”.

Stando così le cose si corre il rischio che in molti si mettano nell’auto per raggiungere la costiera sorrentina, allora emergerebbero conseguenze disastrose per un territorio fragile come la costiera, spesso in ginocchio a causa dell’elevato numero di veicoli in circolazione.

GiSpa

 

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