Confiscata rete da pesca illegale

La Guardia Costiera è intervenuta ai su segnalazione dell’Area marina protetta di Punta Campanella ai Bagni Regina Giovanna

 rete-regina-giovanna

Sorrento – La Guardia Costiera ha sequestrato una rete da pesca illegale posizionata davanti ai Bagni Regina Giovanna.

Per contrastare la pesca di frodo che, in queste giornate di bel tempo, continua ad essere posta in essere da soggetti senza scrupoli, la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, monitora tutto il litorale di sua competenza.

A seguito di una segnalazione pervenuta da personale dell’Area marina protetta di Punta Campanella, i militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, con il supporto via terra dei colleghi dell’Ufficio Locale Marittimo di Sorrento, hanno individuato una grande rete da pesca, posizionata nei pressi dei Bagni Regina Giovanna, a pochi metri dalla scogliera e tenuta da una cima sugli scogli e verso il largo con una boa.

La rete, che risultava immersa ad una profondità di circa 10 metri, oltre che illegale, creava anche un grande pericolo per la sicurezza della navigazione. Le acque particolarmente limpide del mare in penisola sorrentina hanno fatto immediatamente individuare la rete, che con il supporto del battello A56 è stata rimossa dallo specchio acqueo e posta sotto sequestro.

Il trasgressore, un pescatore professionale di Marina Grande di Sorrento, è stato individuato e sanzionato con un verbale amministrativo di euro 2mila euro, il sequestro dell’attrezzo da pesca e la decurtazione di 6 punti sulla licenza da pesca in base alla legislazione vigente in materia.

“Continuano ad essere numerosi i pescatori che abusivamente posizionano attrezzi da pesca in zone vietate non conformi o non segnalati arrecando oltre che un danno all’ecosistema marino un serio pericolo per la sicurezza della navigazione. Per scongiurare tale tipo di infrazioni continueranno senza sosta i controlli da parte di tutti gli Uffici dipendenti della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia in tutto il territorio di giurisdizione” sono state le parole del comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, capitano di fregata Ivan Savarese.