Il governatore lancia gli strali contro i no vax, perché “quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano”
Redazione – Il governatore De Luca paventa che tra due o tre settimane se saremo costretti a richiudere sarebbe un disastro.
Lo afferma dalla sua pagina di Facebook durante il suo discorso del venerdì, e lancia gli strali contro i no vax, perché “quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano”.
Come ha sempre affermato che la Campania ha l’obiettivo che “oggi è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l’obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l’Italia”.
Questo lo porta a dire senza mezzi termini, il fatto di richiudere: “Provate a immaginare se nel giro delle prossime due o tre settimane siamo costretti a richiudere alberghi, ristoranti, bar, palestre, teatri e cinema. Sarebbe un disastro”.
In ultima analisi ancora la frecciata ai no vax: “Ma è inutile raccontare queste cose a chi non ha alcuna intenzione di utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente che la stupidità non è un argomento, punto e basta”.
GiSpa