De Luca, siamo in quarta ondata: obbligo mascherina sempre

Fa appello alle forze dell’ordine ed ai Comuni di far rispettare l’ordinanza poiché non c’è nessun controllo, poi se tra un mese i contagi aumentano si avranno gli ospedali di nuovo ingolfati

 

Campania – Il governatore De Luca di fronte alla quarta ondata desidera che l’obbligo della mascherina ci sia sempre.

Mentre fa appello alle forze dell’ordine ed ai Comuni di far rispettare l’ordinanza poiché non c’è nessun controllo, poi se tra un mese i contagi aumentano si avranno gli ospedali di nuovo ingolfati.

Lo afferma nella sua consueta diretta del venerdì dalla sua pagina di Facebook, confermando che la “Regione Campania è l’unica in Italia ad aver reso obbligatorio l’uso delle mascherine sempre, anche d’estate, anche all’aperto. Oggi, di fronte alla quarta ondata, l’obbligo della mascherina diventa una cosa da rispettare seriamente. Io faccio appello alle forze dell’ordine, ai Comuni che sono completamente distratti, alle Polizie municipali, perché facciano rispettare l’ordinanza regionale che obbliga all’uso della mascherina”.

In molti però non è che la indossano specialmente nei weekend: “Vedo troppa gente che negli assembramenti serali, notturni di fine settimana, continua a stare senza mascherina e senza l’ombra di un controllo”.

Frecciata secca a chi non controlla: “Io non ho visto in queste settimane una pattuglia di forze dell’ordine o di polizia municipale che abbia elevato un verbale nei confronti di chi, in situazioni di assembramento, stava senza mascherina tranquillamente. In Campania l’uso della mascherina è obbligatorio, ma è del tutto evidente che se nessuno controlla prevarranno gli irresponsabili e daremo un’altra spinta al contagio”.

Così lancia l’avvertimento: “Siamo,come del tutto evidente, ormai nella quarta ondata di contagio Covid. Da qui a un mese avremo una situazione più pesante, perché cominceremo ad avere non solo una maggiore diffusione di contagio, ma anche l’emergere di fenomeni legati all’influenza stagionale. Qui dobbiamo stare attenti, perché se avremo da qui a un mese e mezzo l’esplosione della quarta ondata e l’esplosione dell’influenza noi avremo gli ospedali di nuovo ingolfati. Magari non le terapie intensive, sicuramente meno di un anno fa, ma avremo gli ospedali intasati e avremo di nuovo difficoltà a garantire i servizi ordinari ai nostri concittadini”.

E con decisione dice che “non intendo perdere più tempo a spiegare ad alcuni nostri concittadini che la stupidità non è un argomento. Non ho più alcuna voglia di seguire l’imbecillità espressa in queste settimane, gente che confonde la libertà di contagiare gli altri con la libertà democratica. Idiozie, basta. Preoccupiamoci per i nostri figli, per tutelare la salute delle nostre famiglie”.

 

GiSpa