Denunciati compratori di datteri di mare dalla Guardia Costiera

Presi in flagranza di reato sia il pescatore che i ricchi e noti imprenditori

 

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Datteri di mare

 Redazione – Sono stati presi in flagranza di reato sia il pescatore che i ricchi e noti imprenditori dalla Guardia Costiera che ha denunciati questi compratori di datteri di mare.

Siamo all’ennesimo scempio che viene compiuto presso le coste dell’Area marina protetta di Punta Campanella per spaccare le rocce ed estrarre questi molluschi che hanno la loro ‘casa’ all’interno della roccia e non sono facilmente estraibili. Ma anche stavolta lo sono stati estratti a forza, violando la legge, e l’ennesimo pescatore di frodo, già noto ai militari, li stava vendendo a due noti imprenditori. Quando c’è stato il passaggio di mano dei molluschi, gli uomini coordinati del comandate Guglielmo Cassone sono intervenuti bloccando il trio, e nel bagagliaio del suv su cui viaggiavano i due facoltosi imprenditori, hanno rinvenuto una busta di plastica che conteneva circa due chilogrammi di datteri insieme ad altri mitili e tartufi di mare.

Una bella spesa con dei molluschi che vengono comprati anche a circa 100 euro al chilo, per essere posti su delle belle tavole imbandite dove i facoltosi commensali se li posso gustare con tranquillità. Ma essi anche se sanno da dove vengono, come vengono estratti e sanno che è illecito pescarli perché si fa un danno enorme alla costa, non si fanno né caldi né freddi.

Intanto il trio, il noto pescatore di frodo ed i due imprenditori sono stati portati presso la caserma della Guardia Costiera stabiese dove sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per vari reati tra cui danneggiamento ambientale e ricettazione.

 

GISPA