Drastico De Luca: “Assumere provvedimenti rigorosi”

Il governatore campano inforna che la decisione dell’area in cui doveva rientrare la Campania era stata già decisa il giorno prima

Foto tratta dal diario di Facebook di Vincenzo De Luca

Campania – Sulla decisione che la Campania resta nella zona gialla il governatore De Luca è drastico: “Assumere provvedimenti rigorosi”.

In queste ore c’è stata tanta ansia nell’attesa per sapere se la Regione in che zona finisse, con tutto quello che si sta vedendo intorno agli ospedali regionali, con tutti gli organi di informazione che paventavano l’ingresso o nella zona arancione, che in molti reputavano la più consona, o in quella rossa.

Ma il ministro della salute Speranza ha smentito tutti anche perché come il governatore Vincenzo De Luca riporta sulla sua pagina di Facebook, che la decisione in quale zona dovesse restare la Campania era stata già presa 24 ore prima: “Vedo che sugli organi di informazione si è creata un’attesa di decisioni riguardanti la Regione Campania. La collocazione di fascia della Campania è già stata decisa ieri, a fronte della piena rispondenza dei nostri dati a quanto previsto dai criteri oggettivi fissati dal ministero della Salute”.

Siccome che la situazione è alquanto quasi rossa per quel che riguarda i nosocomi campani “ho sollecitato io un’operazione trasparenza, pubblica e in tutte le direzioni, per eliminare ogni zona d’ombra, anche fittizia. Dunque non c’è più nulla da decidere e da attendere”.

Però lo stesso presidente regionale deve di concerto con il ministero della Salute ed il Viminale, dovrà elaborare misure di controllo più restrittive in vista del weekend: “Riconfermo altresì che sulla linea di rigore sempre seguita dalla Regione solleciterò nelle prossime ore e nei prossimi giorni i ministeri dell’Interno e della Salute ad assumere provvedimenti rigorosi per il rispetto delle regole e per il contrasto all’epidemia”.

E punta il dito su quello che ad esempio si è visto sul lungomare partenopeo: “Non sono assolutamente tollerabili immagini come quelle del lungomare di Napoli, o di strade e quartieri abbandonati a se stessi, nei quali si continuano a violare le norme senza che nessuno di quelli che hanno il dovere di impedirlo muova un dito. Non è tollerabile che il lavoro straordinario fatto sul piano sanitario e ospedaliero, a tutela della vita delle persone, sia inficiato da un contesto ambientale che si muove nel segno della irresponsabilità istituzionale e comportamentale”.

GiSpa