Padre e figlio durante il lockdown, tra dicembre e gennaio scorsi, la portavano a destinazione ma sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari
Sorrento – La droga era ordinata telefonicamente e consegnata a domicilio.
Padre e figlio durante il lockdown, tra dicembre e gennaio scorsi, la portavano a destinazione ma sono stati arrestati e nei loro confronti è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Sorrento un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Che è stata emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
I due, già volti noti alle forze dell’ordine, sono accusati, in concorso tra loro, di avere effettuato una serie di cessioni di sostanze stupefacenti, ossia cocaina e marijuana, a persone residenti a Sorrento.
Infatti, dalle indagini eseguite dai poliziotti del commissariato sorrentino, agli ordini del vice questore Nicola Donadio, i due, dopo avere ricevuto indicazioni telefoniche, consegnavano direttamente al domicilio del richiedente la droga ordinata.
Gli investigatori hanno sequestrato 7,7 grammi di cocaina e 30,60 grammi di marijuana.
GiSpa