Emergenza pronto soccorso Asl Napoli 3 Sud, sindacati: “Più personale”

Hanno scritto una nota unitaria  alla direzione dell’azienda sanitaria

Redazione – È emergenza dei pronto soccorso dell’Asl Napoli 3 Sud ed i sindacati desiderano “più personale”.

I pronto soccorso sono in affanno è quello di Sorrento a causa dei ricoveri dei pazienti per il Covid in corsia ed il rischio del diffondersi del contagio, ha dovuto chiudere per poi riaprire poiché la situazione si era normalizzata.

Ma anche quelli al di fuori della costiera sorrentina sono in emergenza come quello del San Leonardo di Castellammare di Stabia e del Maresca di Torre del Greco, dove una persona con un disagio psichico ha sfasciato la porta d’ingresso.

I sindacati scrivono: “La complessiva organizzazione della rete ospedaliera per far fronte alla emergenza epidemiologica da covid 19 deve necessariamente trovare nuove strategie per far fronte all’aumentare dei contagi in Campania seppur con minori ricoveri.

Vanno potenziati soprattutto i pronto soccorso con medici, infermieri e oss, le attività per il risultato dei tamponi devono essere predisposte per avere tempi accettabili di risposta, devono essere potenziate le attività di accoglienza, le informative a chi si reca presso i p.s. anche attraverso un sistema informatico consultabile da eventuale accompagnatore o familiare”.

Sull’episodio di violenza dell’ospedale Masca sottolineano: “Non è più tollerabile che episodi di violenza e danneggiamenti, come quello di eri, al pronto soccorso di Torre del Greco si verifichino ancora, vuoi per carenze strutturali, per carenze organiche, per la calura estiva ecc. ecc.

Le scriventi OO.SS. e la RSU condannano fermamente tutti gli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari, personale di guardiania, che fanno solo il loro dovere con pochi mezzi e non adeguate risorse”.

Poi passano ad analizzare la situazione: “La situazione dei Pronto soccorso e grave ed è comune a molte Strutture Aziendali, in particolar modo per i PP.OO. “Torre del Greco, Castellammare, Sorrento, Nola” senza una strategia complessiva non si potranno trovare giuste contromisure.

A parere delle scriventi OO.SS. occorre un piano organico per la rete dei pronto soccorso: servono medici, infermieri e oss con turnazioni regolari. Vanno garantiti gli appositi dispositivi previsti dalla normativa. Percorsi assistenziali idonei alla non diffusione del contagio. Adeguata formazione del personale.

L’attenzione deve essere massima se non vogliamo trovarci di nuovo con una fase emergenziale che già ci preoccupa, mancavano solo gli ultimi episodi di violenza e di gratuito danneggiamento delle parti strutturali dei pronto soccorso”.

Infine chiedono: “Invitiamo, tutti i Presidi Ospedalieri dotati di Pronto soccorso attivo ad effettuare una ricognizione dei bisogni prioritari per consentire una adeguata assistenza, da mettere urgentemente sul tavolo di concertazione con la Direzione Strategica per trovare urgenti soluzioni”.

GISpa