Estate 2020, spiagge più controllate e meno libere

Accessi a “numero chiuso”, piantane degli ombrelloni distanziate, controlli con droni e vigili tra i bagnanti

 

Foto tratta da ilmeteo.it

 

Redazione – L’estate 2020 vedrà le spiagge meno libere e più controllate.

Questo è lo scenario che si prospetta tra qualche mese quando faranno capolino con più decisione le giornate soleggiate e con delle temperature che arriveranno forse anche a 35’ circa.

Vari Comuni balneari sono pronti ad attrezzare le spiagge libere per la prossima estate, diventando l’alternativa agli stabilimenti privati e convinti che se ci sarà controllo non si rischia nessuna bomba epidemiologica sui lidi pubblici. Perchè rendere sicure le spiagge libere significa anche regalare il mare a tutti e rendere le vacanze veramente accessibili.

Gli scenari potrebbero essere: autocertificazione e per i bambini i controlli per “moderate attività ludiche”; a numero chiuso per sicurezza; polizia in spiaggia e droni in cielo con le immagini dall’alto.

Aspettando che il Governo vari le misure nazionali per la fase 2, le cittadine costiere propongono una fotografia realistica di un’inedita estate e giacché le prenotazioni slitteranno verso ottobre e scongiurato il rischio di troppe cancellazioni, sono convinti che la stagione turistica si allungherà fino agli inizi d’autunno. Un po’ di ottimismo arriva anche dal direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, Gianni Rezza, perché se si “confermasse l’attuale trend di miglioramento, allora ci si augura che gli italiani possano andare in vacanza, ma in questo caso si potrebbe andare in spiaggia ed al mare solo rispettando scrupolosamente il distanziamento sociale”.

In ogni borgo costiero si sta pensando come risolvere il caso e si stanno facendo strada molte idee.

In costiera amalfitana è prevista una app per qualsiasi prenotazione, spiagge libere a numero chiuso ma accessibili a chi vorrà, si piazzeranno degli stalli posti secondo le distanze consentite: quando ognuno di questi sarà occupato con i singoli ombrelloni, la spiaggia sarà da considerarsi piena.

Nel Cilento si pensa a postazioni numerate ad una distanza minima di cinque metri l’una dall’altra. Per entrare ci sarà un unico varco di accesso, dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale, all’ingresso gli utenti dovranno fornire un documento d’identità e sarà registrata anche la temperatura corporea. Ogni postazione potrà ospitare fino a quattro adulti.

Sul litorale laziale si è scettici perché al mare soffia il vento, che veicola le cosiddette goccioline, per cui  la distanza di pochi metri potrebbe non bastare, sicuramente per limitare gli accessi serviranno varchi e sorveglianza.

In Sardegna saranno utilizzati i vigili per i controlli sul rispetto delle misure, già negli anni scorsi impegnati nei controlli anti-inquinamento in spiaggia, in particolare contro l’utilizzo della plastica.

Questi potrebbero essere i probabili scenari estivi, ma aspettiamo le norme governative che saranno varate.