Eventi a pagamento, il perché lo spiega la Fondazione Sorrento

Il bilancio prevede che il 25% circa delle disponibilità sia rappresentato dal servizio di biglietteria

 

 Sorrento – La Fondazione Sorrento che spiega in un comunicato emanato il perché di eventi a pagamento.

Essa si prefigge di promuovere e formare le espressioni della cultura e dell’arte,di valorizzare il patrimonio ambientale e storico-artistico locale, nonché di promuovere eventi ed azioni di marketing territoriale, che gestisce Villa Fiorentino, nell’anno 2018 oltre ad ospitare la mostra permanente dei carillon, ha organizzato 5 eventi culturali che hanno impegnato la Villa da Febbraio a Dicembre (Settimana Santa, Sorrento Young Art, Francis Bacon, Kalyuta3 e la Mostra d’arte Presepiale), 4 eventi promozionali (Lemon Jazz, Summertime, Villaggio di Natale e Incontri di Vini e di Sapori Campani – IX edizione) ed ospitando oltre venti tra convegni, conferenze ecc.
La Fondazione oltre a ciò, ha finanziato e gestito il servizio di interpretariato ospedaliero presso il nosocomio di Sorrento nonché gli info-points cittadini ed altre attività di sostegno dirette ed indirette, ed ha anche garantito ancora, la manutenzione del parco pubblico e del parco giochi sempre aperto al pubblico. Per il 2019 Fondazione Sorrento avrà lo stesso format.
Allora stante le contribuzioni pubblico-private che la sostengono, la Fondazione Sorrento nel suo bilancio prevede che il 25% circa delle disponibilità sia rappresentato dal servizio di biglietteria.
È necessario, perciò, che alcuni degli eventi prevedano un biglietto di ingresso proporzionato allo stesso evento organizzato.
Se si volesse predisporre un bilancio privo della voce di entrata “servizio di biglietteria” si dovrebbe ridurre la programmazione ed i servizi offerti: i nostri associati, incluso il Comune di Sorrento e la cittadinanza, condividono il format attuale che ha fatto di Villa Fiorentino un elemento centrale delle iniziative culturali e turistiche della Città di Sorrento.