Famiglia ucraina a Sant’Agnello ospitata grazie al Comune (Video)

Lo ha affermato il sindaco Piergiorgio Sagristani dalla sua pagina di Facebook, ed ora hanno trovato ospitalità presso la casa di ospitalità religiosa “San Vincenzo”

 

Sant’Agnello – Una famiglia ucraina è ospitata stata grazie al Comune.

Lo ha affermato il sindaco Piergiorgio Sagristani dalla sua pagina di Facebook, ed ora hanno trovato ospitalità presso la casa di ospitalità religiosa “San Vincenzo”, che è gestita dalle suore Pallottine.

Dopo ben 77 anni è ritornata una guerra in Europa che ne sta infiammando la zona orientale, che fino ad oggi ha mietuto distruzione, vittime di ogni genere, senza risparmiare nessuno, e fino ad oggi senza trovare un compromesso tra i due belligeranti: uno vuole l’accesso al Mediterraneo, un sogno che coltiva da secoli, oltre ad avere il periscopio puntato contro la Nato ed a volere ricostruire il vecchio Patto di Varsavia, ed un altro che difende la sua terra invasa e non vuole la sua spartizione.

E chi ne sta pagando dazio, come al solito accade nelle guerre, sono le persone, e sono quelle che formano la famiglia che è stata ospitata e nei loro occhi portano ancora vivo l’orrore della guerra. “Si sono portati dietro tutto il terrore e la paura della guerra – afferma il sindaco Sagristani – . L’ho vista nei loro occhi, oggi, quando ho incontrato una famiglia arrivata dall’Ucraina. Sono stati ospitati, grazie al Comune di Sant’Agnello, presso la casa di ospitalità religiosa “San Vincenzo” gestita dalle Suore della Congregazione dell’Apostolato Cattolico, meglio note come suore Pallottine”.

Questo è “un primo, e seppur limitato, segnale di speranza e solidarietà che intendiamo offrire, in questa contingenza drammatica, a chi ha perso casa, affetti e tranquillità a causa della vicenda militare.

Auspico che si moltiplichino le iniziative ed i segnali già in corso sull’intero nostro territorio a favore della martoriata popolazione ucraina. Come Comune cercheremo di fare la nostra parte, intensificando gli sforzi”.

Infine conclude: “Il mostruoso ritorno della guerra in Europa ci fa interrogare e coinvolge tutti. Abbiamo il dovere di trasformare la nostra indignazione in una solidarietà fatta di opere”.

Video tratto dal diario di Facebook di Piergiorgio Sagristani, su:

https://www.facebook.com/1670606259/videos/pcb.10218293656247385/306155324917304

GiSpa