Federalberghi Campania, affrettare vaccinazioni e green pass

L’ammonimento del presidente Costanzo Iaccarino: “La zona rossa prevista per Pasqua esclude la possibilità di ospitare turisti. Ma per l’estate cominciamo a registrare qualche timida prenotazione”.

 

Sorrento – La Federalberghi Campania preme per l’accelerazione delle vaccinazioni e l’introduzione del green pass.

L’ammonimento del presidente Costanzo Iaccarino: “La zona rossa prevista per Pasqua esclude la possibilità di ospitare turisti. Ma per l’estate cominciamo a registrare qualche timida prenotazione, e questo impone che bisogna accelerare alla vaccinazione del personale delle imprese turistiche regionali e sull’introduzione del green pass”.

Il numero uno degli albergatori regionali fa presente che “il settore turistico deve farsi trovare pronto per l’estate. Per giugno gli Stati Uniti avranno completato le vaccinazioni e, su questo fronte, anche la Gran Bretagna sta operando con grande rapidità”.

Due nazioni che stanno accelerando con rapidità le loro vaccinazioni, che probabilmente già le avranno completate per l’estate, perciò: “Si tratta di due mercati molto importanti per la Campania: ecco perché bisogna vaccinare al più presto e con priorità il personale delle imprese turistiche regionali che è più esposto al contagio in ragione dello stretto contatto col pubblico. In questo modo potremo intercettare anche il last minute”.

Se si centrasse questo obiettivo, sarebbe un primo viatico per il settore turistico e quello che vi gira intorno, così Federalberghi Campania già dall’inizio dell’anno sta dicendo: “È da gennaio che la nostra associazione sta spingendo per la vaccinazione del personale delle strutture ricettive e per l’introduzione di un pass che attesti l’avvenuta vaccinazione o l’esito negativo del tampone”.

Due mosse che “consentirebbero di far ripartire un settore che da solo vale il 15% del pil e dà lavoro a più di 15mila persone, oltre che rafforzare l’immagine della Campania e dell’Italia agli occhi dei viaggiatori stranieri che sono attenti alla sicurezza delle località turistiche. Il Governo nazionale e la Regione non possono non tenerne conto”.

GiSpa