Fiume Sarno, ministro Costa: “Ho attivato i Carabinieri del Noe”

Dopo che il lockdown è stato rimosso in parte riecco che il fiume più inquinato d’Italia lo ritorna ad essere

 

Redazione – Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sul ritorno all’inquinamento del fiume Sarno afferma che “ho attivato i Carabinieri del Noe per controlli ed indagini in zona, che sono prontamente partite”. L'immagine può contenere: 1 persona, con sorriso, vestito elegante

In molti gli hanno fatto pervenire tante foto e video che senza ombra di dubbio mostrano come le acque che fino al 3 maggio erano limpide grazie al fermo di molte aziende, che sversavano nel fiume, sono ritornate ad essere torbide ed a far sentire un odore nauseabondo.

Il ministro parla sulla sua pagina di Facebook così: “In tantissimi mi avete mandato queste foto e video, e vi ringrazio: l’ho sempre detto che sono i cittadini le sentinelle del territorio.

Per questo, anche grazie alle vostre segnalazioni, subito ho attivato i Carabinieri del Noe per controlli ed indagini in zona, indagini prontamente partite. Confermo quindi che tutti gli enti preposti sono sul posto per controllare e per individuare il colpevole”.

Nel periodo della quarantena “abbiamo monitorato, anche grazie all’attività dei Carabinieri e della Guardia Costiera, che ringrazio, lo stato delle acque e non possiamo tollerare che gente senza scrupoli riporti inquinamento e devastazione laddove la Natura stava riprendendo i suoi spazi”.

La sua conclusione è che “dobbiamo lavorare ventre a terra per far sì che il Post-Covid sia diverso”.

Questo è l’augurio che tutti si fanno, ma il colpevole dello sversamento sarà trovato? Una bella domanda.