Gennaro Pappalardo ha lasciato in punta di piedi la vita terrena

Un uomo che ha dedicato la sua vita tra il Mattino, la vita culturale, la scuola ed è stato tra i fondatori dell’Archeoclub d’Italia di Massa Lubrense

Massa Lubrense – Il giornalista Gennaro Pappalardo ha lasciato in punta di piedi la vita terrena ad 82 anni.

Nato a Pompei, diventa massese perché sposa sua moglie Carmela che è di Massa Lubrense, così resta in costiera sorrentina, ha dedicato la sua vita tra il quotidiano Il Mattino, la vita culturale, la scuola ed è stato tra i fondatori dell’Archeoclub d’Italia, ma ha seguito soprattutto il Sorrento calcio nei suoi tanti anni da giornalista.

Quando la squadra rossonera tornò in serie D, nel campionato 1998-99, e quando fu effettuato il restyling del campo Italia nel 2002, se ricordo bene, la seguì varie volte su tutti campi quando giocava in casa in campo neutro. Furono delle giornate che non dimenticheremo mai, chi come il sottoscritto, gli fu accanto assieme a Gianni Siniscalchi ed a Vincenzo Maresca. Oggi lascia un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto.

Come il sindaco massese Lorenzo Balduccelli, che commenta così: “È venuto a mancare un personaggio della vita pubblica di Massa Lubrense. Ci ha lasciato in punta di piedi il giornalista Gennaro Pappalardo, per decenni corrispondente del Mattino, animatore della vita culturale, tra i fondatori della sede di Massa Lubrense dell’Archeoclub d’Italia, protagonista di tante iniziative di promozione turistica e sociale di Massa Lubrense ed in prima fila nell’organizzazione del Giro ciclistico della Campania per tanti anni.

Ciao Gennaro ci mancherai.

Ai familiari, agli amici ed a quanti ne piangono la scomparsa va il mio cordoglio personale, quello dell’Amministrazione Comunale e della Città tutta”.

Così lo ricorda Lello Acone: “Non poteva iniziare più triste di così questa giornata quando ho appreso della nascita al cielo del caro amico Gennaro Pappalardo, grande uomo di cultura. maestro e giornalista che ha speso la Sua vita per Massa dandole spesso lustro e palcoscenico. Un uomo mai fermo pieno di idee e che ha donato la Sua professionalità a noi Massesi che Lo avevamo adottato come uno di noi.

Porto con me i miei ultimi incontri in cui riusciva sempre a trasferirmi una perla di saggezza anche se la malattia lo affliggeva”.

Tante le manifestazioni di cordoglio alla moglie Carmela ed alle figli Teresa e Patrizia.

I funerali si sono tenuti il 2 agosto nell’ex Cattedrale a Massa Lubrense.

GiSpa