Napoli annebbiato, ko con la Lazio

Un primo tempo dove degli azzurri sono stati aggressivi spezzando la rete avversaria a centrocampo, hanno costruito ficcanti azioni ma non hanno centrato il bersaglio per poco, subiscono il vantaggio laziale e pareggiano, e spariscono dopo il raddoppio dei biancocelesti

Foto tratta dalla pagina di Facebook di SSC Napoli

Redazione – Un Napoli annebbiato è ko con la Lazio al Maradona.

Un primo tempo dove degli azzurri sono stati aggressivi spezzando la rete avversaria a centrocampo, hanno costruito ficcanti azioni ma non hanno centrato il bersaglio per poco, subiscono il vantaggio laziale e pareggiano, e spariscono dopo il raddoppio dei biancocelesti.

Dopo le prime due gare di campionato vinte convincendo, la squadra di Rudi Garcia incappa in una brutta scoppola contro un avversario che nelle prime due partite della stagione era andato ko. Buone trame (giocate rapidi soprattutto verticali) per circa mezzora del primo tempo in cui la Lazio va in affanno, Kvara, schierato fin dal primo minuto, si mette in mostra in due occasioni (fermato in angolo per due volte). Fermato in corner anche Zielinski mentre Osimhen sfiora il set di un Provedel in una serata in vena di prodezze. In viarie occasioni toglie le castagne dal fuoco ai suoi, anche con interventi ‘miracolosi’. Come sulla conclusione dell’uomo mascherato. Il tacco di Luis Alberto trafigge Meret, reazione immediata azzurra con Zielinslki la cui sfera e deviata da Romagnoli che inganna Provedel. Felipe Anderson, che fa il bello e cattivo tempo sulla fascia, è in forma.

Olivera spara alle stelle e Lobotka pecca di altruismo.

Nella ripresa accade quello che non ti aspetti. Zielinski prima esalta Provedel (1’) e poi perde un pallone a centrocampo che dà il la alla ripartenza conclusa da Kamada che di sinistro la insacca (7’).

Garcia si affida alla panchina ma le risposte non arrivano: fuori Olivera e Kvara e dentro Mario Rui e Raspadori. Zaccagni e Guendouzi bucano Meret, ma il Var salva due volte gli azzurri. Non bastano agli azzurri neppure Simeone e Lindstrom (che dilapida a tempo scaduto): la squadra è poco lucida e rischia ancora sulle ripartenze laziali, mentre il centrocampo è inesistente e la difesa barcolla.

Si chiude una gara che fa suonare qualche campanello d’allarme per gli azzurri e per Garcia.

NAPOLI – LAZIO 1-2

Marcatori: 30′ Luis Alberto (L), 32′ Zielinski (N), 52′ Kamada (L)

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (66′ Mario Rui); Lobotka, Zielinski (84′ Simeone), Anguissa; Kvaratskhelia (66′ Raspadori), Osimhen, Politano (75′ Lindstrom).

A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Russo, Zerbin. Allenatore: Rudi Garcia.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj (81′ Pellegrini), Casale, Romagnoli, Marusic; Cataldi, Luis Alberto, Kamada (65′ Guendouzi), Felipe Anderson (81′ Pedro), Immobile (93′ Castellanos), Zaccagni (93′ Isaksen).

A disposizione: Sepe, Mandas, Patric, Vecino, Basic, Lazzari, Gila, Rovella.

Allenatore: Maurizio Sarri.

Arbitro: Andrea Colombo.

Angoli: 7-2.  Recuperi: 2’ pt e 7’ st.

GiSpa