Griglia cattura macrorifiuti, non utilizzata per il Sarno

Da Nord a Sud viene utilizzata nelle zone di Ferrara ed Agrigento ma è out per il fiume più inquinato d’Italia

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Redazione – Da Nord a Sud la griglia cattura macrorifiuti viene utilizzata nelle zone di Ferrara ed Agrigento ma non usata per il Sarno, il fiume più inquinato d’Italia.

Nelle zone di Ferrara ed Agrigento, sui fiumi Po e Platani, si adotta la soluzione più semplice per bloccare la plastica, ma nella zona nella quale l’impianto è stato già sperimentato, purtroppo è stato rimosso dalla Regione Campania. Si potrebbe dire un fatto grave perché nelle acque di questo fiume che nasce alla quota di circa 30 metri sul livello del mare dalle pendici del monte Saro, si ci riversa un po’ di tutto.

Se un tempo il fiume era navigabile e pescoso nonché citato da poeti e scrittori nelle loro opere, dal XX secolo è diventato noto per essere considerato, insieme ai torrenti Cavaiola e Solofrana (suoi tributari tramite il torrente Alveo Comune Nocerino), oggi il corso d’acqua perenne più inquinato d’Europa.

Negli anni scorsi si sono spesi fiumi di parole, come cantava la canzona “parole, parole, parole”, e fiumi di denaro finiti in fumo, per arrivare ad una soluzione che chissà se mai sarà presa. Ed intanto il fiume scorre e continua a portare in mare una quantità di rifiuti, raccolti strada facendo

dagli affluenti o immessi direttamente in esso dall’entroterra Irpino e dell’Agro-nocerino.

Dunque, a Ferrara ed in provincia di Agrigento, al problema dei macroinquinanti dei fiumi Po e Platani si risponde con la “griglia alla foce”, ma non per quello che riguarda questo fiume, perciò il 7 giugno ci sarà una manifestazione in strada, con 64 istituti scolastici e circa 4mila studenti di vari Comuni bagnati dal Sarno.

Ma chissà se si approderà a qualcosa, nonostante che ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sia stato sulla foce ed abbia avviato una nuova procedura burocratica per risolvere il problema. C’è stata anche una riunione di tutti i sindaci dell’area che il fiume attraversa ed è stato programmato un “masterplan per la bonifica del fiume”, sono stati nominati i responsabili del procedimento, ma fino ad oggi non ci sono novità.