La Balenottera in rotta verso Napoli

Sta compiendo quello che è il suo ultimo cammino in mare ed invece di finire incenerita finirà in un cantiere partenopeo , dove verranno eseguite le prima indagini scientifiche per accertare le cause del decesso. 

Foto tratta dal diario di Facebook di Parco Marino Punta Campanella

Sorrento – La Balenottera in viaggio verso Napoli.

Da poco tempo, trainata da una motovedetta dalla Guardia Costiera, sta compiendo quello che è il suo ultimo cammino in mare ed invece di finire incenerita finirà in un cantiere partenopeo, dove verranno eseguite le prime indagini scientifiche per accertare le cause del decesso.

Non è stato facile in questi due giorni prendere una decisione per vedere quale fosse il suo destino, a causa della logistica delle operazioni di trasporto e di arrivo in una zona idonea ha richiesto una grande opera di persuasione e mediazione in cui l’Area Marina Protetta ha giocato un ruolo chiave e di primo piano.

Così, come si legge nella nota diramata il “Parco Marino di Punta Campanella, con il Presidente Lucio Cacace e tutto lo staff, ha voluto a tutti i costi che la balenottera non finisse affondata al largo. Ma che fosse sottoposta all’ analisi necroscopica per poi procedere alla musealizzazione. Solo con grande determinazione è stato possibile raggiungere questo risultato.

Una parte considerevole dei costi, con enorme sacrificio, saranno a carico dell’Area Marina Protetta”.

Non è stata un’operazione facile, ma delicata e complessa, con tanti enti, competenze diverse e problemi logistici difficili da districare. Ora speriamo che la Balenottera arrivi in porto senza problemi per concludere tutta la procedura nel migliore dei modi.

Il suo incubo è iniziato il 14 gennaio quando è entrata nel porto sorrentino andandosi ad incastrare in un angolo della banchina e per cercare di uscire si è dimenata tanto versando molto sangue e subendo anche delle ferite. Poi era scomparsa e nei giorni successivi è stata trovata morta sui fondali portuali e dopo la sua emersione è stata attraccata ad un pontile, fino a quando non ha preso il largo trasportata da una motovedetta della Capitaneria di Porto.

GiSpa