La madre del bimbo ucciso a bastonate torna a Massa Lubrense

Valentina Casa ha trovato ospitalità nella casa della madre e della zia

 

 Redazione – Valentina Casa, la madre del bimbo ucciso a bastonate, è tornata a Massa Lubrense ed ha trovato ospitalità nella casa della madre e della zia.

Dopo lo choc che ha subito nel pomeriggio di domenica, vedere massacrato di botte con un bastone suo figlio di soli sette anni, cercherà di tranquillizzarsi nella terra natia e forse gli affetti più cari potranno alleviarle il dolore.

Comunque il suo pensiero va Noemi, la figlia che il suo compagno ha riempito di botte e che ora è ricoverata all’ospedale Santobono, ed ha accusato l’uomo fin dai primi momenti, dicendo che era stato lui a picchiare sia lei che il fratellino. Mentre l’altra sorellina di 4 anni, è stata portata in una casa famiglia dove è assistita dai psicologi, su disposizione della Procura e del Tribunale per i minori. Mentre i giudici hanno convocato anche il padre naturale dei tre bimbi, Fabrizio Dorice.

La bambina ricoverata nelle ultime ore ha ricevuto la visita di una delegazione composta dal sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, dal vice comandante della polizia municipale Carlo Fabiano, di Antonella Apuzzo, assistente sociale e del vicario generale della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, don Mario Cafiero, per sincerarsi delle condizioni della piccola e ricevendo rassicurazioni dai sanitari.

Nel frattempo una coppia di Massa Lubrense si è detta pronta a chiedere l’affido delle due figlie superstiti di Valentina Casa, Noemi e della piccola di 4 anni.

Figli che la donna ha avuto da Fabrizio, e lui le fece forza quando una decina di anni fa quando ella scoprì di essere incinta ed il bambino che diede alla lucesi spense circa tre settimane dopo il parto, poi lei lasciò sia il padre dei suoi figli che la cittadina massese.

Infatti alcuni mesi fa decise di andare a vivere a Cardito assieme al suo nuovo compagno, Tony Essoubti Badre che si è rivelato un mostro capace di ammazzare a suon di botte il piccolo Giuseppe, il figlio più grande.