Mariarosaria operata a Boston, nasce associazione ‘Il Cuore tra le Mani’

La promessa che fecero i genitori della piccola era quella di ridonare il sostegno e supporto economico, così è nato questo sodalizio di famiglie che convivono con le cardiopatie congenite, professionisti, medici, psicologi e mental coach, ossia una rete a supporto dei bambini che soffrono di cardiopatie

Foto tratta dalla pagina di Facebook di Desiderio Amato

Redazione – Nasce l’associazione ‘Il Cuore tra le Mani’ dopo che Mariarosaria fu operata a Boston.

La promessa che fecero i genitori della piccola era quella di ridonare il sostegno e supporto economico, così è nato questo sodalizio di famiglie che convivono con le cardiopatie congenite, professionisti, medici, psicologi e mental coach, ossia una rete a supporto dei bambini che soffrono di cardiopatie.

Ricordiamo che la piccola ad otto anni è stata operata a Boston, negli USA, per la sua grave e rarissima cardiopatia congenita complessa denominata Trasposizione Corretta dei Grossi Vasi (LTGA). Oggi sta bene e continua nelle sue terapie e nei controlli tra l’ospedale Bambin Gesù di Roma e quello del Gaslini di Genova.

I genitori Giuseppe e Maria dichiarano: “Dalla nostra esperienza è nata un’associazione fatta di famiglie che convivono con le cardiopatie congenite, professionisti, medici, psicologi, mental coach, una rete a supporto dei bambini che soffrono di cardiopatie”.

Dall’associazione ‘Il Cuore tra le Mani Aps’ è nato un sito www.ilcuoretralemani.com dove si può donare e sostenere anche acquistando.

Il padre ribadisce: “In vista del Natale grazie ad Anima Dolce di Ottaviano vendiamo panettoni poi oggetti, magliette e gadget che serviranno a sostenere i progetti che porteremo avanti”.

L’associazione si propone di acquistare defibrillatori per le scuole, corsi di formazione per chi dovrà usarli, attrezzature per gli ospedali, supporto economico e canale verso il Boston Childern Hospital, la struttura dove Mariarosaria ha ricevuto l’intervento salvavita.

La mamma spera che con il sito “di raggiungere quante più persone possibili nella nostra città, in Italia dove abbiamo legato e unito nell’associazione tante famiglie e persino nel mondo. Pensiamo alle tante famiglie che in America ci hanno accolto, ci hanno seguito e con cui siamo rimasti in contatto”.

GiSpa