Quello che ha colpito Bergoglio non è polmonite ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie
Redazione – La situazione respiratoria di papa Francesco è in netto miglioramento.
Quello che ha colpito Bergoglio non è polmonite ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie.
Intanto il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha affermato:
“Confermo che la tac ha escluso una polmonite, ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie. Per una maggiore efficacia della terapia si è proceduto a posizionare un ago cannula per infusione di terapia antibiotica per via endovenosa.
Le condizioni del Papa sono buone e stazionarie, non presenta febbre e la situazione respiratoria è in netto miglioramento”.
Papa Bergoglio continua ad essere sottoposto a cicli di antibiotici per via endovenosa ed i medici gli hanno suggerito un periodo di riposo con una attività istituzionale meno intensa.
Intanto ha ricevuto, nella giornata del 27 novembre, a Santa Marta il presidente del Paraguay, esattamente come era in tabella, alle 9 del mattino, ed è stato confermato il suo viaggio a Dubai dove resterà tre giorni per partecipare all’apertura della conferenza sul clima, la COP28.
GiSpa