Massa Lubrense, “Fase 2”: fase di “ascolto”

Nella cittadina massese il sindaco Balduccelli mette in moto per rilanciare le categorie produttive ed associative

Foto tratta dal diario di Facebook di Lorenzo Balduccelli

Massa Lubrense –  Nella cittadina massese il sindaco Balduccelli mette in moto per rilanciare le categorie produttive ed associative ed inizia una fase di “ascolto” per la “Fase 2”.

Fino a questo momento si sono avuti dei contatti telefonici e degli incontri di tipo personale. Ora si faranno in modo sistematico con particolare priorità al comparto turistico che nel Comune rappresenta una parte rilevantissima dell’economia ma non si sarà sordi alle proposte delle altre categorie produttive ed associative.

Il sindaco Lorenzo Baduccelli rivolge un “appello ai rappresentanti degli imprenditori, dei lavoratori attraverso le organizzazioni sindacali, degli albergatori, dei ristoratori, delle forze politiche, dei balneari, dei charter nautici e del trasporto passeggeri, dei NCC-Taxi-Bus, dei titolari di attività di case vacanze, affittacamere, b&b, delle guide, delle Pro loco, delle agenzie turistiche, del commercio, dell’agricoltura, dei servizi e dell’associazionismo, ma anche ai singoli cittadini ad avanzare delle proposte concrete da recepire sul piano comunale e da trasmettere sugli altri livelli istituzionali: comprensoriale, Regionale e Nazionale”.
Purtroppo non potendo organizzare delle riunioni con le varie delegazioni dovute alle misure di contenimento dell’epidemia, si deve redigere per iscritto le proposte ed inviarle alla mail: sindaco@comune.massalubrense.na.it, entro martedì 28 aprile alle ore 24.

Ad una proposta più articolata ed analitica si chiede di aggiungere anche uno schema sintetico.
Con questo “credo che con la collaborazione responsabile di tutti potremo trovare delle soluzioni che allevino le difficoltà per la nostra economia e far ascoltare la nostra voce nei tavoli decisionali. So che questo per alcune categorie sta già avvenendo. Ora dobbiamo fare lo sforzo di pensare in modo coordinato. Nessuna categoria può fare a meno delle altre, come nessuno di noi potrà fare a meno di chi ci sta accanto. Confido nella vostra collaborazione, nella vostra esperienza e nel vostro buon senso”.

In definitiva bisogna essere uniti e fare squadra.