Massa Lubrense, sequestrati da CC Forestali merli in gabbia

Erano all’esterno di un ristorante della frazione collinare di Sant’Agata sui due Golfi

 

Massa Lubrense – Il carabinieri forestali hanno sequestrato due merli in una gabbia esposta all’esterno di un ristorante della frazione collinare di Sant’Agata sui due Golfi.

Alla vista dei due volatili ingabbiati, sia delle persone locali che dei turisti hanno segnalato quella situazione di prigionia alla quale erano stati sottoposti chissà da quanto tempo.

Così sono intervenuti le guardie zoofile del Wwf Italia ed i forestali di Castellammare di Stabia, che hanno posto sotto sequestro i due volatili che sono stati poi affidati alle cure del Centro recupero fauna selvatica il Frullone di Napoli per le cure del caso prima di poter tornare in libertà.

Come spiega Claudio D’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno: “I merli (turdus merula) appartengono alla fauna selvatica protetta, sono animali liberi e la loro cattura e detenzione è vietata dalla legge, il titolare del negozio e proprietario degli uccelli ha dichiarato di ignorare il divieto e che i due uccelli erano stati recuperati da un nido caduto da un albero durante le operazioni di potatura, quindi svezzati dall’uomo e lasciati in gabbia”.

Meno male che i due merli sono giovani ed in buona salute, perciò “ci sono buone speranze di liberazione in natura, dopo un periodo di adattamento”, questa è la speranza di Claudio d’Esposito che poi ammonisce di “non tenere a casa animali selvatici trovati in difficoltà, specialmente nel periodo primaverile. Oltre che illegale, questa pratica rischia di compromettere per sempre la capacità dell’animale di riadattarsi alla vita in natura, condannandolo così ad una vita in gabbia”.

GiSpa