Napoli inabissato

Squadra che sembra morta senza dare segni di vita, senza identità, svogliata ed ognuno vaga come un’anima smarrita, mentre Mazzarri forse anche lui è andato in orbita

Foto tratta da ilroma.net

Redazione – Il Napoli si è inabissato contro il Torino.

Squadra che sembra morta senza dare segni di vita, senza identità, svogliata ed ognuno vaga come un’anima smarrita, mentre Mazzarri forse anche lui è andato in orbita non dando quella svolta che ci si auspicava.

Eppure i calciatori sono quasi quelli della scorsa stagione, che fecero sognare con il loro gioco spumeggiante, anche se c’era qualche assenza importante, oggi a distanza di otto mesi, anche con la complicità di De Laurentiis, tutto sta andando allo sfascio. Anche se il presidente aveva promesso che nel mercato invernale avrebbe risolto la situazione.

Calciatori molli, lontano dalla più semplice concentrazione necessaria per una partita normalissima. Sembra non essere solo un problema di preparazione, ma soprattutto mentale perché hanno mollato da parecchio, non si riconoscono più in questa squadra, con qualcuno che vuole cambiare aria.

A ciò si aggiunge la solita difesa ballerina, mentre in avanti davanti alla porta, col bersaglio libero, sparano fuori.

Tre reti di Sanabria, Vlasic e Buongiorno, calano il sipario su un Napoli che, per come si sono messe le cose, non si qualificherà in nessuna coppa europea, e deve sperare di non finire di affondare in classifica.

Intanto Aurelio De Laurentiis manda la squadra in ritiro.

Gara che inizia subito male con tiro di Zapata (4’) e parata di Gollini.

I granata si impadroniscono del campo, il 4-3-3 di Mazzarri è molle, poco reattivo con Vlasic (21’) che divora il vantaggio. Azzurri che cercano di scuotersi solo a metà del primo tempo e costruiscono una palla gol colossale: assist di Di Lorenzo (25’) e tiro a colpo sicuro di Raspadori ma sul portiere, poi mette fuori di poco. Salvataggio di Lobotka su Sanabria che poi sigla la prima rete granata, al termine di una carambola.

Entra Mazzocchi, il tempo di capire che Mazzarri ha virato al 3-4-3 che il ragazzo di Barra si fa cacciare per un intervento falloso su Lazaro. Il Napoli non capisce più nulla e finisce in balia del Torino. A Vlasic è bastato infatti un solo assalto per trovare pure il raddoppio (8’), con Bongiorno che chiude il conto (20’). Dal settore ospiti è partita la contestazione e nel finale il Torino fallisce più volte il 4-0. È la notte più buia.

Per ora il presidente De Laurentiis manda tutto in ritiro, poi vedremo il suo da farsi sul mercato.

Torino-Napoli 3-0

Marcatori: 42′ Sanabria, 52′ Vlasic, 66′ Buongiorno

Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji (76′ Sazonov), Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic (90′ Gineitis), Lazaro; Vlasic (90′ Karamoh); Sanabria (90′ Seck), Zapata (76′ Pellegri). A disposizione: Gemello, Popa, Zima, Karamoh, Pellegri, Sazonov, Seck, Vojvoda, Tameze, Gineitis, Linetty. Allenatore: Juric

Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (59′ Zerbin); Cajuste (77′ Gaetano), Lobotka, Zielinski (46′ Mazzocchi); Politano (68′ Lindstrom), Raspadori (59′ Simeone), Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Simeone, Zerbin, Lindstrom, Mazzocchi, D’Avino, Zanoli, Gaetano. Allenatore: Frustalupi

Arbitro: Mariani di Aprilia (ass. Pagliardini e D’Ascanio, IV uomo Bonacina; Var Chiffi; Avar Muto).

Espulsi: Mazzocchi (N).

Ammoniti: Zielinski (N), Juan Jesus (N).

Angoli: 2-5.  Recuperi: 1’ pt e 3’ st.

GiSpa