Napoli, sconfitta bugiarda

Un colpo di testa di Gatti mette in crisi gli azzurri che creano, sprecano e cozzano contro un Szczesny in vena che salva la vecchia signora, ma c’è da registrare la fase in difesa  

Foto tratta da Spazio Napoli

Redazione – Il Napoli subisce una sconfitta bugiarda.

Un colpo di testa di Gatti mette in crisi gli azzurri che creano, sprecano e cozzano contro un Szczesny in vena che salva la vecchia signora, ma c’è da registrare la fase in difesa.

Si potrebbe dire che la sconfitta a Torino scuce lo scudetto dal petto del Napoli che ora deve assolutamente centrare l’obiettivo della Champions League, anche se le avversarie sono in agguato.

Gli azzurri sono aggressivi con giocate veloci che mettono in difficoltà i bianconeri che azionano cambiando il gioco dell’azione da una parte all’altra del campo, nella prima frazione, dove un ottimo Napoli crea, ha un dominio territoriale, ma spreca con Kvara, poi cozza contro un Szczesny che salva la ‘madama’ dalla capitolazione. La rete di Gatti, su un cross che poteva essere guadato, mette in luce la fragilità difensiva azzurra, la fragilità soprattutto sotto porta. Così pagano dazio nonostante una prestazione buona.

Mazzarri prova a sorprendere la Juve con grande intensità nella zona nevralgica.

Lobotka avanza il suo raggio d’azione, la squadra è più corta e compatta e costringe la vecchia signora a rintuzzare da più parti. Nei primi 20 i campioni d’Italia mettono alle corde i bianconeri.

Il Napoli tiene in mano il pallino del gioco e sfiora il vantaggio con un tiro cross di Di Lorenzo (8’) e poi con una conclusione di Politano che sfiora l’incrocio. Allegri alza il tono, e la Juve colleziona due occasioni nel giro di una manciata di minuti sempre sull’asse Chiesa-Vlahovic. Mazzarri inverte per un attimo le mezzali e sposta Anguissa a sinistra. La mossa porta subito all’occasione più nitida che ancora grida vendetta.

Kvaratskhelia, ben servito da Osimhen, si ritrova solo davanti a Szczesny, ma alza clamorosamente la mira sull’uscita disperata del portiere polacco. Si va negli spogliatoi e sembra che gli azzurri ci restino. La Juve torna in campo trasformata: Vlahovic centra il palo (ma era in off side) prima che Gatti prenda il tempo mezza difesa azzurra trovando l’inzuccata vincente.

Il Napoli accusa il colpo. Osimhen prova a riaprirla, ma la rete del nigeriano viene annulla per fuorigioco. Mazzarri sfodera tutto il potenziale offensivo: l’assalto al muro bianconero, però, si rivela sterile.

JUVENTUS – NAPOLI  1-0

Marcatori: 50’ Gatti.

Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (92’ Rugani), McKennie (92’ Iling-Junior), Locatelli, Rabiot, Kostic (83’ Alex Sandro); Chiesa (83’ Kean), Vlahovic (70’ Milik).

A disposizione: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Yildiz, Miretti, Nicolussi Caviglia, Nonge Boende.

Allenatore: Allegri.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan (72’ Zanoli); Anguissa, Lobotka (86’ Cajuste), Zielinski (65’ Elmas); Politano (72’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (87’ Simeone).

A disposizione: Contini, Gollini, Demme, Zerbin, Lindstrom, Ostigard, Gaetano.

Allenatore: Mazzarri.

Arbitro: Orsato

Assistenti: Peretti – Perotti.

Quarto ufficiale: Marcenaro.

VAR: Di Paolo.

AVAR: Paganessi.

Ammoniti: Ostigard (N), 46’ Kvaratskhelia (N), 58’ Bremer (J), 63’ Juan Jesus (N), 94’ Locatelli (J), 94’ Osimhen (N).

Note: serata fredda, 2°; terreno buono, spettatori 41mila circa.

Angoli: 3-6. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

GiSpa