Piano, stato di agitazione dipendenti comunali

Chiesto un autorevole intervento al Prefetto di Napoli affinché venga rimessa la questione nell’alveo della normativa contrattuale e delle corrette relazioni sindacali

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Piano di Sorrento – I dipendenti comunali sono in stato di agitazione perché l’amministrazione comunale non mantiene gli accordi sottoscritti.

In campo sono scese le organizzazioni sindacali e la Rsu che nella mattina del 25 agosto hanno avuto un incontro con i dipendenti del Comune di Piano di Sorrento riuniti in assemblea alla villa Fondi de Sangro. È stato proclamato lo stato di agitazione del personale.

Commentano i sindacalisti Federico Esposito (Fp Cgil), Maria Uccello (Cisl Fp) e Mario Russo (Uil Fpl): “Purtroppo ancora una volta l’amministrazione comunale di Piano di Sorrento non mantiene le promesse, né onora gli accordi sottoscritti e ancor peggio la ‘parola data’ ai tavoli istituzionali”.

“Ad oggi – aggiungono i sindacalisti – ai lavoratori comunali non sono stati riconosciuti né la performance né le progressioni economiche orizzontali, nonostante gli accordi sottoscritti già nel 2019. In questo modo, in aggiunta alle inadempienze di legge e contrattuali, l’Ente non riconosce professionalità e competenze a coloro i quali, con spirito del dovere, garantiscono ogni giorno i servizi ai cittadini di Piano di Sorrento, nonostante l’atavica carenza di personale e anche e soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria per il Paese”.

Senza pensarci su due volte “abbiamo chiesto un autorevole intervento al Prefetto di Napoli, affinché venga rimessa la questione nell’alveo della normativa contrattuale e delle corrette relazioni sindacali. Qualora non si dovessero trovare soluzioni alla vertenza, proclameremo lo sciopero, in una data appena dopo l’appuntamento elettorale questo per senso di responsabilità che ancora una volta contraddistingue esclusivamente i dipendenti del Comune di Piano di Sorrento”.

GiSpa