Rabbia Cuomo: “Restare a casa e turismo al collasso”

Il primo cittadino di Sorrento inoltre da la buona notizia che c’è un altro paziente guarito dal Covid-19

Sorrento – Il sindaco Giuseppe Cuomo tuona che bisogna “restare a casa mentre il turismo è al collasso”. 

Ma la bella notizia che dice e c’è un altro paziente guarito dal Covid-19, con questo salgono così a 9 i concittadini usciti dall’incubo del virus.
Un altro fronte scatena la sua rabbia perché “da ieri vedo, e mi segnalano, un incremento di persone per strada ed un aumento dei veicoli in giro per Sorrento. Questa è la via per vanificare ogni sacrificio”.

Allora è passato a qualche controllo in più: “Per quanto mi riguarda, non lo permetterò, e ho già predisposto una intensificazione dei controlli per evitare spostamenti inutili ed ingiustificati”.

Sul versante del turismo, che ha subito una brutta “botta” con il coronavirus, è stata scritta una lettera “indirizzata al capo del Governo, ai ministri competenti ed ai presidenti delle rispettive Regioni abbiamo chiesto di individuare soluzioni immediate, altrimenti ci troveremo a settembre con un intero sistema che sarà al collasso”.
Insieme ai 26 sindaci delle località balneari più importanti d’Italia all’indomani della conferenza stampa del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, si ci aspettava dal dpcm della Fase 2 date, modalità o un minimo di indicazioni per potere avviare le attività preliminare all’avvio della stagione turistica.

Invece nulla di tutto ciò, rivendicano i primi cittadini di Sorrento, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Chioggia, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Taormina, Viareggio e Vieste, se non uno sterile riferimento a dati turistici. Impegni nulli per il momento, protestano i vertici dei Comuni del G20s, e questo ha come conseguenza una ricaduta drammatica sull’interno tessuto economico, imprenditoriale e sociale dei territori che di turismo vivono, e solo per un periodo limitato dell’anno, quello estivo.

Il primo cittadino continua: “Non escludiamo nei prossimi giorni azioni eclatanti, per risvegliare l’attenzione del Governo. Stiamo perdendo credibilità internazionale ed assistendo alla fuga prossima dei turisti verso destinazioni più organizzate.
Chiediamo che il Governo Conte ci ascolti. Noi sappiamo già come intervenire nei nostri territori. Siamo in grado di operare in sicurezza con i nostri operatori, ci bastano date e regole certe e noi saremo i primi a farle rispettare”.

GiSpa