Ripuliti 300 chili di ferro dal Wwf dai fondali

Gli attivisti dell’associazione ambientalista hanno lavorato da soli ai Bagni delle Regina Giovanna

 Sorrento – Gli attivisti del Wwf hanno ripuliti i fondali dei Bagni delle Regina Giovanna da 300 chili di ferro ed hanno lavorato da soli in apnea.

Senza alcuna remunerazione si sono messi all’opera in due pomeriggi e per alcune ora per recuperare tra tubolari di ponteggi e travi arrugginite che poi sono poi stati recuperati dalla società Penisolaverde ed avviati al riciclaggio.

Un’operazione che fa seguito alla bonifica a terra operata dal Wwf durante il tour nazionale “Spiagge Plastic-free”,  ossia la campagna in difesa del Capitale Blu che è una maratona estiva di pulizia dei litorali che sta vedendo la partecipazione di partner di alto livello scientifico, centinaia di volontari e cittadini che sono uniti dallo stesso obiettivo: liberare le nostre spiagge più belle dall’invasione della plastica.

Il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, afferma che gli attivisti continueranno nel monitoraggio dell’ecosistema marino per tutta l’estate ed anche oltre, per salvaguardare le coste della penisola sorrentina.

La pulizia dei fondali che viene celebrata in delle giornate particolari, avviene con la collaborazione tra le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio che sono sensibili alle problematiche ambientali. Ed è da poco tempo che sono stati ottenuti dalla Città Metropolitana di Napoli di 240mila euro per la pulizia dei fondali di numerosi comuni dell’area costiera, e sono 24 che li hanno ottenuti ed organizzeranno questa operazione.

I comuni che ne beneficeranno sono: Anacapri, Barano d’Ischia, Capri, Casamicciola, Castellamare di Stabia, Ercolano, Forio, Giugliano, Ischia, Lacco Ameno, Massa Lubrense, Meta, Monte di Procida, Napoli, Piano di Sorrento, Portici, Pozzuoli, Procida, Sant’Agnello, Serrara Fontana, Sorrento, Torre Annunziata, Torre del Greco e Vico Equense.

Operazioni che normalmente sono effettuate da sommozzatori professionisti che si immergono per riportare a galla i rifiuti che giacciono sul fondale come metalli, reti, plastiche, copertoni ed ingombranti di ogni genere, ma vedremo poi a chi saranno affidate.

GISPA