Salvaguardia fiume Sarno, firmato il protocollo di intesa

Nella giornata del 6 novembre è stato sottoscritto dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata

Redazione – Firmato il protocollo di intesa per la salvaguardia fiume Sarno.

Nella giornata del 6 novembre è stato sottoscritto dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata il suddetto protocollo di intesa per la tutela, la salvaguardia e il ripristino del patrimonio ambientale, mediante la riduzione degli impatti di natura antropica sull’ecosistema e la rinaturalizzazione dell’ambiente fluviale, con particolare riferimento al bacino idrografico del fiume Sarno.

Il protocollo, firmato dal Segretario dell’Autorità di Bacino, la geologa Vera Corbelli, e il Procuratore della Repubblica  di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, è finalizzato  ad attuare forme di collaborazione  sinergica fra le due Istituzioni allo scopo di integrare ed utilizzare il sistema delle rispettive conoscenze e competenze nello sviluppo di percorsi di comune interesse nel circondario di competenza della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ricadente integralmente all’interno del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, nonché a mettere a disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata l’expertise dell’Autorità di Bacino Distrettuale per l’analisi e l’interpretazione di dati già in possesso della stessa e che verranno acquisiti, volti  a valutare ed approfondire situazioni di criticità e di rischio ambientale penalmente rilevanti.

La suddetta collaborazione verrà attuata attraverso: i) il supporto tecnico-scientifico  da parte dell’Autorità di Bacino alle  attività  investigativo-repressive  poste  in  essere  dalla  Procura  della  Repubblica  di Torre  Annunziata;  ii) il supporto, da parte dell’Autorità di Bacino, alle attività d’indagine dell’Arma dei Carabinieri coordinate dalla Procura della  Repubblica  di Torre  Annunziata,  intervenendo,  se del  caso,  nel  procedimento  quale  ausiliario  di polizia giudiziaria.

Con la sottoscrizione del protocollo entrambe le Istituzioni assumono l’impegno di fornirsi reciproca collaborazione per la pianificazione ed il coordinamento di attività congiunte finalizzate a contrastare situazioni di criticità e di rischio ambientale nonché ad accertare e reprimere ireati ambientali.

Nell’area del faune Sarno, da un lato, l’autorità di Bacino Distrettuale ha già posto in essere attività di monitoraggio relative ai corpi idrici superficiali ed alla valutazione delle misure, strutturali e non strutturali, al fine della mitigazione delle criticità, delle pressioni, dei bersagli e degli impatti, e, dall’altro, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata è da tempo impegnata, unitamente ai Carabinieri del Comando Tutela Ambientale di Napoli, in una complessa ed articolata attività investigativa volta ad accertare e a rimuovere le cause dell’inquinamento del fiume Sarno, che ha condotto sinora, per la sola Procura di Torre Annunziata, all’effettuazione di 292 controlli (dei quali 156 con esito di non conformità), all’adozione di 45 provvedimenti di sequestro, totale o parziale, di aziende o impianti produttivi, alla irrogazione di 29 sanzioni amministrative, alla denuncia in stato di libertà di 170 persone e all’arresto di 2 persone per una pluralità di reati in materia ambientale, tra cui anche quello di inquinamento ambientale.

Più in generale, le attività investigative svolte dai Carabinieri del CUFAA, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Avellino, Nocera Inferiore e Torre Annunziata, riferite all’intero bacino idrografico del Sarno, hanno portato sinora all’effettuazione di 535 controlli (279 dei quali con esito non conforme), all’adozione di 90 amministrative, alla denuncia di 312 persone in stato di libertà e all’arresto di 7 persone per una pluralità di reati in materia ambientale.

Per il miglior raggiungimento diquesti obiettivi, nell’ambito della configurazione del Piano di Gestione delle Acque a cura dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, sono già stati stipulaci da tale Autorità di Bacino:

i) in data 16.10.2019 un Accordo di Collaborazione Operativo con il Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale, per la valutazione dei flussi di contaminazione derivanti dagli scarichi e dello stato di qualità dei corpi idrici e delle aree contermini nel Bacino Fiume Sarno;

ii)  in data 16.09.2020 un Accordo con l’Università di Napoli Federico II – Dipartimento di Biologia, rinnovato il

23.05.2023, per l’analisi e la valutazione qualitativa dei corpi idrici e dei sedimenti;

iii)  in data 22.10.2023 un Accordo con il Comando Carabinieri Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (CUFAA), per la salvaguardia del sistema territoriale-ambientale e la sostenibilità delle risorse naturali a garanzia del diritto ambientale.

Nell’occasione è stato fatto ilpunto sulle prossime attività da porre in essere, in attuazione dei suddetti accordi di collaborazione, con il Comandante dei Carabinieri Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, Gen. C.A. Andrea Rispoli, e con il Comandante dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica, Gen. Div. Fernando Nazxaro, sull’intera area Distrettuale con priorità sul Bacino del Sarno.