Si doveva tenere il 23 novembre ma è stato rinviato al 13 dicembre e cambia il collegio giudicante
Meta – È slittato il processo contro gli imputati della turista stuprata che si doveva tenere il 23 novembre ma è stato rinviato al 13 dicembre e cambia il collegio giudicante.
In quella fatidica sera la turista sarebbe dapprima stata narcotizzata con un drink adulterato con la cosiddetta “droga da stupro”, dopodiché sarebbe stata violentata da due dei cinque imputati nei pressi dell’hotel. Dopo sarebbe stata accompagnata da uno di loro in un locale vicino all’albergo, dove un numero imprecisato di uomini avrebbe continuato ad abusare di lei. E di questa violenza sarebbero state scattate delle foto e postate sulla chat di WhatsApp. Questi i fatti secondo quando stabilito nella ricostruzione fatta dal pm e dalla polizia di Sorrento, e secondo quando riferì la stessa donna durante il processo.
Una tesi, quella sostenuta dalla Procura di Torre Annunziata, che gli avvocati di difesa dei cinque sono pronti a smontare con l’aiuto di una serie di testimoni e consulenti, infatti sono 30 i testimoni che sono stati citati.
In questi frangenti il quintetto degli ex dipendenti dell’albergo Alimuri: Fabio De Virgilio, Antonino Miniero, Gennaro Davide Gargiulo, Raffaele Regio e Francesco Ciro D’Antonio, che sono rimasti in carcere dal mese di maggio a quello di ottobre scorso, potrà comparire in udienza senza essere accompagnato dalla polizia penitenziaria, questo hanno stabilito i giudici. Così quando ci sarà questa prima udienza ci sarà molto da vedere con colpi e contraccolpi tra la Procura di Torre Annunziata e gli avvocati della difesa. I pm hanno già chiesto di ascoltare la figlia della (presunta) vittima, un consulente e gli uomini delle forze dell’ordine che nel 2016 raccolsero la denuncia della 50enne inglese.
Il collegio giudicante sarà composto dai magistrati Todisco, Cozzitorto e Sena.
GISPA