Sorrento, presidente Cappiello: “Il Sorrento tra quelle di serie D in terza serie”

Sul quotidiano Metropolis parla dei giovani che sono il futuro, i possibili scenari e il futuro di mister Maiuri

Redazione – Il presidente del Sorrento, Giuseppe Cappiello afferma che il “Sorrento potrebbe rientrare tra quelle 20 squadre di serie D che faranno parte della terza serie”.

Sul quotidiano Metropolis, nell’articolo a firma di Cristina Esposito, parla dei giovani che sono il futuro e se si potessero incrementare su di loro gli investimenti, i possibili scenari che si profilano alla ripresa ed il futuro di mister Maiuri.

Ormai il campionato è fermo e forse non si sa se riprenderà, bisogna aspettare quello che accadrà tra il Governo, rappresentato dal ministro Spadafora, la Figc ed il Comitato tecnico scientifico, perché si dovrà valutare il protocollo, che poi potrebbe essere ad hoc anche per i dilettanti.

Sopra dicevamo dei giovani, il presidente Cappiello è convito che “riformare il calcio significa migliorarlo nella qualità, ma passa specialmente per i giovani. La loro formazione è una priorità per il Sorrento e per i suoi sponsor. Se fossero forniti i mezzi per incrementare gli investimenti sulla loro crescita, sarebbe un passo importante”.

Insieme al suo staff si sta pensando, come è logico, anche a quello che avverrà alla ripresa, si sta cercando di formulare qualche ipotetico scenario: “Secondo le nostre valutazioni, il Sorrento potrebbe rientrare tra quelle venti società di serie D che si dovrebbero aggiungere alla terza serie. Riteniamo che i criteri di inserimento saranno quelli dei dilettanti, perciò la nostra struttura sarebbe idonea”.

Però bisognerebbe concentrarsi molto sul settore giovanile che oggi manca ai costieri: “Per noi significherebbe portare avanti una lunga tradizione che ha consentito al Sorrento di affermarsi sul panorama professionistico”. Infatti dalla Costiera sono partiti tanti giovani che poi sono approdati in serie A, basti pensare solo a Ciro Immobile della Lazio, ma anche a tanti altri, che sono partiti dalla giovanili rossonere per fare il salto di qualità.

Un altro nodo cruciale e la struttura sportiva, una parte della mutualità “andrebbe destinata agli impianti che potrebbero diventare accoglienti e confortevoli, sia per i calciatori, ma anche per le famiglie”. Il presidente immagina a Sorrento “una struttura sportiva destinata all’utenza dei cittadini e degli ospiti. Penso al campo Italia come una struttura ricettiva, che può avere una ricaduta occupazionale”.

Chiude parlando di mister Maiuri, e lo definisce “il migliore allenatore della storia del Sorrento. Sia per lo spessore umano che per le doti tecniche e la società vuole continuare il rapporto e semmai terminare quello che abbiamo costruito fino ad oggi”.

GiSpa