Sorrento, rinvenuto un cimitero di rifiuti a Marina Piccola

Facevano bella figura sui fondali copertoni, gommoni, biciclette, barili e passerelle

 

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Copertoni

Sorrento – A Marina Piccola è stato rinvenuto un cimitero di rifiuti e facevano bella figura sui fondali copertoni, gommoni, biciclette, barili e passerelle.

Questo è il risultato dell’attività di bonifica realizzata la mattina del 24 novembre sia sull’arenile che nei fondali del porto di Sorrento, un’iniziativa che è stata realizzata dall’assessorato all’Ambiente del comune di Sorrento, congiuntamente al personale della società Coport e dalla società Penisolaverde e sotto la supervisione della Guardia Costiera di Sorrento. Hanno partecipato alcuni sub, operatori e tecnici subacquei facente parte dello staff dall’assessorato all’Ambiente e Risorsa mare.

Una zona quella del porto sorrentino che deve essere il “biglietto da visita” della cittadina costiera, visitata dai turisti che vengono da ogni parte del mondo specialmente via mare, con gli aliscafi o che vi arrivano con i loro yacht ed attraccano nel porto. Il computo totale del recupero di questi rifiuti e di circa due tonnellate che si addizionano alle altre recuperate nelle scorse settimane.

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Gommone

“Oggi ancora una volta – dichiara il consiliare comunale Luigi Di Prisco – continua con costanza il nostro impegno per la bonifica dei fondali di Sorrento. Oggi grazie alla società Coport abbiamo bonificato un tratto del porto di Sorrento molto sensibile sotto il profilo turistico, visti che proprio li attraccano gli aliscafi ed i croceristi. Sono state recuperate oltre 2 tonnellate in pratica 2000 chilogrammi, circa oltre 10 grandi copertoni, lunghi tubolari, nasse, passerelle e materiali vari in plastica e ferro. A terra sono stati recuperati 4 gommoni abbandonati ed una piccola imbarcazione. Le operazioni proseguiranno a fasi alterne anche durante tutto l’inverno in quanto queste azioni vanno portate avanti con costanza e decisione per lasciare ai nostri figli un ambiente migliore di quello attuale”.

 

GISPA