Suona la sesta sinfonia la Folgore: 3-0 a Cimitile

Un Casaro inarrestabile (20 punti) mantiene i costieri in scia di Ottaviano

 

L'immagine può contenere: 1 persona
Fabrizio Ruggiero

Suona la sesta sinfonia al Palatigliana. Quarta consecutiva, dopo quelle eseguite con maestria davanti ad Atripalda, Casarano e Rione Terra. La Folgore, ben guidata dal direttore d’orchestra Nicola Esposito, non fa sconti davanti al proprio pubblico, centrando il terzo 3-0 al termine di una gara condotta con autorità imponendo il proprio ritmo fin dalle prime battute di gioco.
I cali di tensione evidenziati nell’ultimo derby contro Pozzuoli avevano fatto scricchiolare qualche certezza, ed è per questo che in settimana lo staff tecnico ha lavorato molto sulla testa di un gruppo forte che deve soltanto crescere in consapevolezza nei propri mezzi. Il risultato è stato subito evidente. Approccio giusto, concentrazione altissima, e subito un break pesante in avvio di ogni parziale per incanalare subito la partita lungo i binari giusti. Evidenti le difficoltà di Cimitile nel tenere il passo di una Folgore impetuosa nei primi due set, dove ha concesso soltanto le briciole. Più altalenante il terzo parziale, con gli ospiti abili a sfruttare le proprie opportunità per rientrare in partita alzando bandiera bianca soltanto al terzo match-point.
Folgore efficace al servizio (5 ace e tanti problemi creati dalle traiettorie arcuate di capitan Aprea e Deserio), ma soprattutto in fase di muro (ben 8 complessivi e ricostruzione). Ben oliato l’asse Aprea-Casaro, con l’opposto a mettere a terra l’ultimo punto chiudendo con uno score di 20 punti al proprio attivo, 8 soltanto nell’ultimo parziale. In doppia cifra anche Fantauzzo che si ferma a 11, seguito a ruota dall’altro martello Ferenciac con 8.

La Folgore parte con capitan Aprea in cabina di regia e Casaro opposto, Deserio e Della Mura centrali, Fantauzzo e Ferenciac in banda, Denza libero.

Biancoverdi subito con il piede ben pigiato sull’acceleratore. Ferenciac bombarda, Casaro trova l’incrocio delle righe su una splendida palla dietro di Aprea e la bordata di Fantauzzo per il 4-0. Cimitile è falloso, Deserio piazza un primo tempo con scaltrezza, quindi è Casaro show con il mani out seguito da un perentorio ace (10-4). Gli ospiti si rifanno sotto (11-9), Casaro da seconda linea e con un attacco parallelo interno rimette le cose in chiaro, quindi l’attacco out di Cimitile (14-9) costringe il coach Calabrese a chiedere la sospensione. La pausa non spezza il ritmo del roster costiero: nuovo break con Ferenciac devastante sia in attacco che a muro, prima del monster block firmato Della Mura a timbrare il 18-9. Cimitile non si arrende. Tre punti consecutivi, poi l’ace di De Palma riporta gli ospiti a -5. Non basta perché Cormio scalda il braccio e finalizza al termine di un lungo scambio, quindi Della Mura alza la saracinesca sotto rete per siglare il 22-15. Il quarto muro nel parziale è opera di Casaro, con la Folgore a chiudere sfruttando la prima palla set disponibile con il mani fuori di Cormio (25-15).

Il secondo parziale segue esattamente la scia del primo. Della Mura, Casaro e Ferenciac sono inarrestabili: 4-0 e primo time-out subito chiesto dalla panchina ospite. Casaro è reattivo sulla ricezione difettosa di Cimitile (5-1), Ferenciac trova un ace nella terra di nessuno, e Fantauzzo premia il bagherone di Casaro per trovare il mani out che fissa il risultato sull’8-3. Perfetta sincronia tra Aprea e Deserio per il primo tempo del centralone (10-5), Ferenciac picchia forte in 2 (12-8), mentre tanti errori in serie spianano la strada alla Folgore che si ritrova 15-9 dopo la distruzione dell’asta. I biancoverdi allungano ancora (18-9), Casaro è un cecchino mentre la stampatona griffata Deserio vale il 21-13. Fantauzzo va a segno in pipe (23-15), Cormio preferisce la dolcezza alla violenza (24-17), mentre un servizio affossatosi in mezzo alla rete porta la Folgore avanti di due set (25-19).

La Folgore non vuole correre rischi. Casaro si fa valere a muro, mentre Ferenciac trova ancora un ace (3-0). Le mani di Della Mura rappresentano una barriera insormontabile (4-1), poi Fantauzzo abbatte letteralmente i polpastrelli protesi oltre la rete per il 6-3. Ferenciac e Fantauzzo guidano un nuovo break (10-5), Cimitile continua a regalare tanto, con Casaro che aumenta il proprio score con una perentoria schiacciata in 6 dove nessuno può arrivare (13-7). Capitan Aprea trova l’ace, Fantauzzo buca il parquet anticipando il primo tempo regale di Deserio per il nuovo massimo vantaggio Folgore (17-11). Casaro attacca in parallela (18-12), Fantauzzo è una sentenza (19-15), poi tutti in piedi per una giocata da manuale. Aprea ad una mano cerca Pontecorvo, palla con il contagiri per Casaro che da seconda linea non perdona (20-15). Ottimi i riflessi di capitan Aprea per la girata vincente di seconda (21-16), poi la Folgore molla le redini e si ritrova Cimitile a -3 (22-19) con coach Esposito a far la voce grossa durante il time out. Casaro va di giustezza (23-20), mentre Ferenciac va a segno per il 24-20. Cimitile non molla, annulla tre match-point ma nulla può sul siluro scaricato da Casaro che mette la parola fine alla contesa grazie al punto del 25-23.

Si torna in campo la prossima settimana, in una prova molto importante sul campo di Taranto per valutare la crescita sia sul piano tecnico che mentale dell’intero roster.

SNAV FOLGORE MASSA – CIMITILE 3-0 (25-15, 25-19, 25-23)

SNAV FOLGORE MASSA: Della Mura 4, Deserio 5, Ferenciac 8, Fantauzzo 11, Casaro 20, Aprea 2, Denza (L). Cambi: Cormio 3, Evangelista, Pontecorvo. N.e.: Miccio, Cuccaro, Esposito.
All: Esposito

Il capitano Gianpio Aprea esalta la spinta di un pubblico sempre al fianco della squadra. “Giocare davanti al nostro pubblico dà una spinta immensa. I tifosi ci sostengono in maniera incessante, e fortunatamente anche contro Cimitile siamo riusciti a portare a casa una vittoria molto importante. Quando prepariamo le partite in settimana, non ci soffermiamo a guardare la classifica. Bisogna giocare subito forte, imponendo il nostro ritmo dal primo all’ultimo punto. Sappiamo che il servizio, così come la fase break possono essere un punto di forza: ci lavoriamo tanto, ed è poi bello vedere il modo in cui riusciamo a raccogliere i frutti sul campo. Volevamo riscattarci dopo la prova incolore offerta a Pozzuoli, siamo soddisfatti, ed ora la testa è già proiettata al prossimo turno. Taranto è una squadra ben organizzata, ci aspetta una partita tosta, e dovremo essere bravi nell’approccio, perché finora in trasferta siamo sempre partiti un po’ contratti”.

Il coach Nicola Esposito vede una squadra in crescita su muro-difesa e contrattacco. “Sono soddisfatto della prestazione. Allo stesso tempo va sottolineato che Cimitile è partito con obiettivi diversi rispetto ai nostri, aveva alcune defezioni e nonostante questo è uscito sconfitto dopo aver lottato con grande applicazione. Eccezion fatta per alcuni cali di tensione che ci costano sempre qualche break evitabile, sono contento per quanto espresso sul parquet. Non guardo la classifica, ma punto a proseguire lungo un percorso di maturazione che settimana dopo settimana deve portarci ad una sempre miglior gestione dei momenti di difficoltà. Abbiamo lavorato bene sul muro-difesa, così come sul contrattacco. Dobbiamo crescere invece nella fase di cambio palla, mostrando più efficacia in ricezione: c’è bisogno di ulteriore qualità sulle battute float degli avversari, permettendoci di essere meno prevedibili e più incisivi. Tutte le gare sono impegnative, ed in modo particolare la prossima sull’ostico campo di Taranto. A mio parere sarà una prova di maturità importante, perché ci permetterà di valutare i nostri miglioramenti, piazzando così in maniera più accurata la nostra asticella”.

Per il direttore sportivo Fabrizio Ruggiero, la trasferta di Taranto sarà una prova di maturità molto importante. “Tutti i ragazzi che vengono a giocare a Sorrento amano l’atmosfera del nostro palazzetto, ed è un punto di forza che ha sempre caratterizzato le squadre costruite nel corso degli anni. È meraviglioso esibirsi in un impianto sempre gremito, anche quando non il calendario non proprone gare di cartello. La piazza ha voglia di qualcosa di grandissimo, e noi abbiamo sulle spalle una grandissima responsabilità. I ragazzi palesano ancora qualche piccola difficoltà nella gestione di alcune situazioni, anche contro Cimitile abbiamo chiuso l’ultimo parziale a 23 dopo aver mollato un attimo le redini del gioco. Analizzando la prestazione, ho visto gli stessi campanelli d’allarme suonati contro Atripalda e Pozzuoli, e questo è forse l’unico aspetto che va sensibilmente migliorato. Possiamo vantare un roster altamente competitivo, e chi segue gli allenamenti sa benissimo che la sfida tra squadra A e squadra B non è mai scontata. Ruolo per ruolo ci sono ottimi interpreti: mi ha fatto piacere vedere in campo per un set abbondante il giovane libero Paolo Pontecorvo, il palleggiatore della nostra Serie C Alessio Evangelista, così come il piglio giusto mostrato da Elio Cormio nei momenti in cui è stato chiamato in causa. Credo che quest’anno il coach Nicola Esposito abbia tante alternative, e soprattutto giovani rampanti con tanta fame di campo e di vittorie. Taranto rappresenterà la prova del nove per la Folgore 2018/19. Dobbiamo andare lì per dimostrare quello che siamo e capire fin dove possiamo arrivare. Abbiamo già fatto una grande partita al cospetto di una big, vincendo nettamente in casa contro Casarano. Ripetersi in trasferta non è scontato, ed ancor meno farlo in Puglia. Sarà perciò una prova di maturità importante”.

 

Giovanni Minieri