Trovato ordigno bellico durante la bonifica dei fondali

Nel porto di Marina di Cassano quando lo stavano ripulendo dai rifiuti

 

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Sub sui fondali di Marina di Cassano

Piano di Sorrento – Durante la maxi operazione di bonifica dei fondali in penisola sorrentina è stato trovato un ordigno bellico durante la bonifica dei fondali nel porto di Marina di Cassano, quando lo stavano ripulendo dai rifiuti.

La scoperta è stata effettuata dai sub che erano impegnati in questa maxi operazione di due giornate di pulizia organizzate dal Parco Marino di Punta Campanella in tre comuni della Costiera, e precisamente nel tratto di mare adiacente la spiaggia riservata ai pescatori, che è avvenuto il rinvenimento.

Con ogni probabilità si tratta di un ordigno che potrebbe risalire alla seconda guerra mondiale, perciò il tratto di mare è stato oggetto di divieto di navigazione, sosta, pesca, balneazione ed immersione in una vasta area al largo del molo del porto di Piano. Questa la decisione presa dal capitano di fregata Ivan Savarese, comandante del circondario marittimo di Castellammare di cui ne riportiamo l’ordinanza: “…l’opera di bonifica con il divieto di navigazione e la sosta con unità di qualsiasi tipo, nonché l’esercizio di qualsiasi attività di pesca, di balneazione e di immersione subacquea con esclusione dei mezzi nautici e del personale autorizzato ad effettuare le operazioni di bonifica nell’area di forma rettangolare avente i lati di metri 70 e mt 50, misurati a partire dal molo del porto di Piano di Sorrento”.

La bomba, che è ancora sul fondo marino, sarà rimossa in sicurezza da personale specializzato.

Il sindaco Vincenzo Iaccarino resta soddisfatto sull’operazione: “Ringrazio la Capitaneria di Porto e il Comandante Savarese per la preziosa collaborazione e per il tempestivo intervento per la messa in sicurezza dell’area portuale. Grazie a questa iniziativa che abbiamo realizzato col concorso e il contributo della Città Metropolitana di Napoli oltre a ripulire i fondali marini dai rifiuti abbiamo potuto rinvenire questo ordigno bellico”.

 

GISPA