Turismo, tassa di soggiorno da devolvere alle strutture ricettive

L’Atex propone questa proposta in un momento in cui la Russia sta facendo il bello ed il cattivo tempo con il gasdotto Nord Stream di Gazprom che sarà ancora una volta interrotto dal 31 agosto al 2 settembre, fa impennare il prezzo del gas

Redazione – L’Atex propone che tassa di soggiorno sia destinata alle strutture ricettive.

Propone questa proposta in un momento in cui la Russia sta facendo il bello ed il cattivo tempo con il gasdotto Nord Stream di Gazprom che sarà ancora una volta interrotto dal 31 agosto al 2 settembre, fa impennare il prezzo del gas che mette a rischio molte aziende in tutti i settori.

In via eccezionale, le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno devono essere destinate a contenere i costi energetici delle strutture ricettive.

È fondamentale, soprattutto nelle zone prevalentemente turistiche dove l’economia dipende totalmente dal turismo, intervenire per sostenere le imprese ricettive, alle prese con incrementi insostenibili delle bollette elettriche.

I costi energetici sono diventati insostenibili soprattutto per gli alberghi che non possono sostenere oneri così elevati, soprattutto dopo due anni di crisi violentissima dovuta al Covid.

Moltissime strutture saranno costrette a chiudere per tale situazione ed in questo modo si distruggeranno economie che hanno fatto dell’accoglienza il loro punto di forza.

E se le imprese ricettive crollano, nelle zone dove il turismo è il quotidiano vivere, per effetto domino, subiscono gravissime conseguenze in primis i lavoratori e poi anche altri settori collegati come il commercio, i servizi al turista, l’artigianato.

Se le strutture ricettive chiudono, i turisti non arrivano e il sistema collassa.

Ecco perché Atex avanza la seguente proposta:

“Nei Comuni a forte vocazione turistica destinare per quest’anno totalmente la tassa di soggiorno al bonus bollette delle strutture ricettive, un supporto concreto per alleggerire il caro energia degli operatori del turismo.

La tassa di soggiorno fu istituita per dare forza e sviluppo al turismo.

Oggi per raggiungere questo obiettivo si deve evitare che gli operatori ricettivi chiudano a causa di costi energetici insostenibili”.