Turista travolta sulle strisce pedonali

Avviene a Sant’Agnello sugli attraversamenti pedonali del corso Italia della centralissima piazza Matteotti, per fortuna nessuna conseguenza fatidica

 

Sant’Agnello – Una turista viene investita sulle strisce pedonali del corso Italia della centralissima piazza Matteotti, per fortuna nessuna conseguenza fatidica.

Ma poteva essere un’altra tragedia come quella di qualche giorno fa e quella sfiorata dello scorso anno, sempre sugli attraversamenti pedonali, che sono nella zona delle cave sulla SS 145 Sorrentina, che porta verso Meta.

Nella mattina del 30 giugno la giovane turista stava attraversando le strisce pedonali che sono situate vicino alla fermata del bus dell’Eav, una giovane coppia diretta a mare a bordo di uno scooter non si ferma e la coglie in pieno. La giovane è caduta sul selciato e poi si è rialzata grazie all’aiuto dei passanti che erano in zona, per fortuna non  ci sono state conseguenze gravi.

Questa è l’ennesima, quasi, tragedia che si stava per svolgere in poche ore sulle strade della Costiera, e Rosario Lotito del Movimento 5 Stelle nel suo diario di Facebook interviene sull’argomento.

Queste le sue parole:

“BASTA!!!!!

In due giorni più di tre incidenti, di cui purtroppo uno mortale.
Sorrento oramai sta diventando uno dei posti più invivibili dove, tra risse notturne, questa notte ce ne sono state due, traffico, schiamazzi, aria inquinata, incidenti e mare sporco la qualità di vita dei Sorrentini si è abbassata notevolmente.
Purtroppo di viabilità se ne parla solo quando ci scappa il morto ed il problema sicurezza stradale sale alla ribalta. Pochi i controlli, poche le sanzioni severe, e non parlo di quelle dei divieti di sosta, ma quelli per eccesso di velocità di macchine e motorini che sfrecciano pericolosamente tra i pedoni.
Cose da fare? Tante ma di certo non contemplate da un’ amministrazione assente ed incapace.
Penso che almeno nelle zone di attraversamento pedonale potrebbero essere istallati dei semafori a prenotazione, imporre rigorosi limiti di velocità magari istallando dei dissuasori, tanto per cominciare.
Ma credo che questo semplice consiglio, frutto dei tanti messaggi ricevuti, non venga recepito e che a breve assisteremo invece all’ennesima e costosissima manifestazione alla faccia di chi viene in vacanza con la famiglia per godersi un po’ la vita e tornarsene a casa privato del bene più prezioso, la vita stessa”.

GiSpa