Tra pesca, storia, fede e processione: la Madonna delle Grazie

Alla Marina di Cassano i cittadini del borgo marinaro rinnovano la loro devozione

 

Foto di Giuseppe Spasiano

Piano di Sorrento – Domenica 7 luglio si svolgerà la tradizionale processione marinara della Madonna delle Grazie alla Marina di Cassano, i cittadini del borgo marinaro rinnovano la loro devozione.

Da secoli un momento ed una devozione che sono sentite anche da tutta la cittadina costiera, poiché Ella e la sua patrona, insieme a San Michele Arcangelo, che ne viene coinvolta anche con i suoi abitanti del centro che partecipano con affetto e devozione non solo alla processione che percorre le strade cittadine ma anche alla messa che viene officiata nella basilica di San Michele Arcangelo la domenica della processione.

Quest’anno il via ai solenni festeggiamenti ci saranno il 1 luglio, con il Santo Rosario alle ore 20:00, a seguire la Celebrazione Eucaristica, mentre il 2 luglio, nel giorno della festa, le celebrazioni eucaristiche si officiano di buon mattino: ore 6:30, ore 8:00, poi a seguire alle 10.00 con la partecipazione della associazioni marinare. Alle ore 20:00 il Santo Rosario e dopo 30 minuti l’ultima Celebrazione Eucaristica e l’incoronazione della statua della Stella Maris che è incastonata sul costone.

Dal 3 al 5 luglio c’è la recita del Santo Rosario e la Celebrazione Eucaristica, mentre sabato 6 luglio, che precede l’avvento della processione della domenica successiva, nella seicentesca cappella (la prima edificata nel 1537 fu rovinata da una frana) della Marina di Cassano, la statua della Madonna delle Grazie viene scesa dalla nicchia dove “riposa” tutto l’anno e viene portata in processione verso il palco per la santa messa. A fine giornata la messa all’aperto presieduta da don Pasquale Irolla, parroco della Basilica di San Michele Arcangelo e dopo la fiaccolata con le soste alla banchina dei pescatori, nei pressi dell’ascensore ed infine al porto turistico.

Domenica 7 luglio all’alba tutti i partecipanti, sia uomini che donne vestiti di bianco e blu, che stanno a significare che non si è ancora sposati, e chi porta la statua della Madonna, si destano per recarsi a prendere parte alla processione. Una volta tutti ben messi in fila, dal molo di sopraflutto alle ore 7:00 si parte percorrendo via Marina di Cassano, si inizia la salita delle rampe che portano ad imboccare il percorso delle strade cittadine. La Madonna delle’Ortensie’ , è protettrice degli uomini di mare: pescatori, naviganti, marinai ed un tempo anche costruttori di imbarcazioni e velieri. Quando secoli fa si ingrossava il mare ed i pescatori erano ancora fuori, le donne della marina andavano ad aprire la porta della cappella, perché la Madonna potesse proteggere quegli uomini e ricondurli presto a casa. È detta così perché la sua festa cade nel mese in cui queste fioriscono ed abbelliscono i portoni e vengono fatte cadere al suo passaggio.

                      Foto di Giuseppe Spasiano

Portata a spalla dai marinai percorre le strade principali fino a piazza Cota, dove si officia una breve cerimonia di saluto e poi, riprendendo il percorso, si arriva nella basilica di San Michele Arcangelo verso le ore 9:45 circa, dove si celebra la Solenne Messa officiata dal parroco Don Pasquale Irolla. Concluso il rito della santa messa, si riprende il tragitto verso la marina alle 10:45 circa, per poi percorrere in senso inverso le rampe ed intorno alle ore 11:45 circa si ritorna verso il borgo marinaro. La statua grande della Madonna, accompagnata sia dalla complesso bandistico, dal sindaco Vincenzo Iaccarino, dai consiglieri comunali e dai rappresentanti delle autorità militari, quando scende alla marina ed inizia questo suo percorso è salutata sia dai colpi di mortaio che dal suono delle sirene delle varie imbarcazioni.

Arrivata sul molo di sopraflutto è imbarcata su un motopeschereccio d’altura e qui, aspettata da uno stuolo di imbarcazioni, compresi qualche rimorchiatore che spruzza acqua in segno di saluto di benvenuto e dalle autorità della Capitaneria di Porto che la scortano, inizia il suo percorso per mare che insieme alla piccola statua di un’altra Madonna in una barchetta, trainata da un peschereccio, la porta da Meta a Sorrento. La prima tappa è appunto verso la Marina di Meta per salutare la Madonna del Lauro, poi si rigira la prua e si fa rotta, costeggiando la costa, verso Sant’Agnello per poi arrivare sia a Marina Piccola che a Marina Grande a Sorrento. Nella prima si ci ferma perché la Madonna delle Grazie viene omaggiata dai lavoratori del porto di Sorrento, giacché quando è la festa della Madonna del Soccorso ella va ad omaggiare quella di Marina di Cassano. Poi a Marina Grande si ci ferma per salutare Sant’Anna che è la madre della Madonna, e dagli abitanti del borgo marinaro sorrentino  viene dato un fascio di fiori per omaggiare la Madonna delle Grazie. Dopo si fa rotta verso il porto di Marina di Cassano e la sua statua viene riportata nella cappella della marina.

GiSpa