Vico Equense, pronto soccorso: resta la chiusura

Dopo 24 ore di rabbia e proteste la decisione resta

Vico Equense – Dopo 24 ore di rabbia e proteste la decisione resta: chiusura del pronto soccorso dello spedale De Luca e Rossano.

Sia i medici che gli infermieri saranno trasferiti nei Covid Hospital dove ci vuole del personale.

Nella mattina del 21 ottobre c’è stato un incontro dove una delegazione che è stata ricevuta dal direttore generale dell’Asl, Gennaro Sosto, che è stato reso meno amaro dal fatto che la chiusura dovrebbe essere temporanea per fare fronte alla crescita della curva epidemiologica.

Il sindaco Andrea Buonocore ci vede poco chiaro: “Non ci facciamo prendere in giro da nessuno! La scelta attuale mi pare tanto avere il sapore dell’inizio di una fine che mai permetteremo!”, e poi rimarca: “È stata una scelta unilaterale, mal ponderata, che non tiene conto delle esigenze del territorio e, soprattutto, non condivisa né tantomeno comunicata all’Amministrazione locale”.

Infatti no ha avuto nessun comunicato dove ci fosse scritto dell’aver preso questa decisione: “Io Sindaco di Vico Equense, quale massima autorità sanitaria locale, non sono stato neanche preavvisato di tale dirompente decisione.

Ciò costituisce un profilo particolarmente increscioso che mina la leale collaborazione tra gli Enti”.

Parole al veleno ma che danno il quadro della situazione in una cittadina, quella con il più vasto territorio, dal monte Faito alle marine di Vico e Seiano, dove se un cittadino ha un grave malore deve essere trasportato a chilometri di distanza.

Questa decisione  è “un provvedimento che penalizza la nostra Comunità e la espone oltremodo in un momento di crisi sanitaria.

L’ospedale De Luca e Rossano rappresenta un orgoglio per la Città ed un fiore all’occhiello per tutta la ASL Napoli 3 Sud. Non consentiremo che verranno prese delle scelte sulla pelle della nostra Comunità”.