Vico Equense, proteggere e monitorare il Banco di Santa Croce

Alla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia si è parlato delle attività messe in campo dal sindaco Aiello dalla sua squadra e di quelle ancora in corso per discutere del futuro di questa serie di sette scogli

Redazione – Alla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia si è discusso come proteggere e monitorare il Banco di Santa Croce

Alla Guardia costiera stabiese si è parlato delle attività messe in campo dal sindaco Aiello e dalla sua squadra e di quelle ancora in corso per discutere del futuro di questa serie di sette scogli.

Il Banco di Santa Croce risulta essere un’area di indubbie peculiarità floro/faunistiche e da considerarsi uno dei siti sottomarini con una concentrazione di biodiversità non paragonabile ad alcun altro sito circostante, “secca” molto nota ai circuiti anche internazionali di amanti subacquei e, nel tempo più volte menzionata in diverse pubblicazioni scientifiche specifiche in materia.

Il primo cittadino mette in risalto che “grazie alla sinergia tra la Capitaneria di porto, la Polizia municipale di Vico Equense, le associazioni di categoria e l’Amministrazione comunale, è emersa la volontà comune di trovare una soluzione concreta per delimitare, proteggere e monitorare costantemente questa preziosa risorsa”.

Durante l’incontro, sono emerse diverse proposte e strategie per garantire la tutela del Banco di Santa Croce, che rappresenta non solo un patrimonio naturalistico, ma anche un importante punto di riferimento per l’intera comunità.

In conclusione: “Grazie al nostro lavoro fin qui svolto e grazie a un lavoro sinergico e costante, possiamo garantire un futuro luminoso per uno dei nostri tesori più preziosi”.

GiSpa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.