Campania, ripartono i controlli del mare per l’estate

Dal 15 aprile l’Arpac metterà sotto la lente d’ingrandimento molti tratti di costa per effettuare dei rilevamenti per verificare la balneabilità delle acque

Redazione – In Campania ripartono i controlli del mare per l’estate.

Dal 15 aprile l’Arpac metterà sotto la lente d’ingrandimento molti tratti di costa per effettuare dei rilevamenti per verificare la balneabilità delle acque.

Lo scorso anno le acque balneabili era del 97%, ma annualmente si deve sempre monitorare, perciò rileva l’Arpac che “è significativo l’aumento delle acque ”eccellenti” che passano dall’88% della scorsa annualità al 90% in questa stagione”.

La balneazione fino ad oggi è vietata nel 3% della costa sotto esame, ossia quella classificata di qualità “scarsa”; questi tratti potrebbero però essere riaperti alla balneazione anche durante la stagione balneare a condizione che le autorità competenti mettano in atto e documentino alla Regione misure ed interventi di risanamento, confermati da esiti favorevoli delle analisi di laboratorio che in ogni caso Arpac continuerà ad assicurare durante la stagione.

Le acque balneabili complessivamente sono 328: 41 in provincia di Caserta, 148 in provincia di Napoli e 139 in quella di Salerno, indagate nel rispetto del calendario regionale in punti prefissati della rete (n.328 punti ordinari) laddove si prevede il maggior afflusso di bagnanti ed in aree a presumibile rischio di inquinamento (n.49 punti di prelievo straordinari).

All’incirca annualmente vengono effettuati, su 480 chilometri di costa campana adibita alla balneazione, 2500 campioni ed effettuate oltre 5mila determinazioni analitiche per la ricerca degli indicatori di contaminazione fecale (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali).

I risultati analitici stagionali vengono pubblicati in tempo reale sui portali istituzionali di Arpa Campania e del Ministero della Salute, sull’app dell’Agenzia e, per i casi più salienti, sul profilo X agenziale.