Costiera amalfitana, due giornate di studi e rischi ricordando cento anni fa l’alluvione

Un disastro idrogeologico che, con una ottantina di vittime, molti edifici abbattuti e altri danni, rimane tra i dieci più gravi che hanno colpito l’Italia nel corso del Novecento

Redazione – In costiera amalfitana si svolgeranno due giornate di studi e rischi ricordando cento anni fa l’alluvione dal tema ‘Alluvioni e frane in Costa d’Amalfi. Rischi e mitigazione dei rischi a 100 anni dal disastro del 26 marzo 1924’.

Il 26 marzo 1924, la Costa d’Amalfi fu colpita da un disastro idrogeologico che, con una ottantina di vittime, molti edifici abbattuti e altri danni, rimane tra i dieci più gravi che hanno colpito l’Italia nel corso del Novecento.

Per ricordare quell’evento e rileggerne le dinamiche, ma anche per divulgare tra gli abitanti della Costiera la consapevolezza dei vari tipi di pericolosità idrogeologiche coi quali essi convivono, il Centro di Cultura e Storia Amalfitana in collaborazione con il Comune di Amalfi ha promosso la giornata di studi sul tema ‘Alluvioni e frane in Costa d’Amalfi. Rischi e mitigazione dei rischi a 100 anni dal disastro del 26 marzo 1924’.

Si svolgerà il 6 e 7 aprile presso la biblioteca comunale “Pietro Scoppetta” ad amalfi.

Ci sarà la diretta streaming sul canale youtube del Centro di Cultura e Storia Amalfitana.

Questo il programma:

sabato 6 aprile 2024

Ore 9.00 – Saluti istituzionali

Ore 9.30 – Introduzione storica

Giuseppe GARGANO, Centro di Cultura e Storia Amalfitana

Anamnesi idrogeologica del territorio: antichi dissesti segnalati dalle fonti

Parte I – Il disastro del 1924

Aldo CINQUE, Centro di Cultura e Storia Amalfitana

Analisi degli eventi del 26 marzo 1924 sulla base di foto e testi d’epoca

Maria RUSSO, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

Il disastro del 1924 nel versante occidentale di Amalfi: antefatti, danni e ricostruzioni

Maria Michela DI LIETO, Archivio Storico del Comune di Amalfi

La reazione al disastro e il Comitato Pro Costiera

Parte II – Comprendere i fenomeni

Mauro SOLDATI, Università di Modena – Presidente dell’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia (AIGeo)

La Geomorfologia e la valutazione delle pericolosità da frane

Antonio SANTO, Università Federico II di Napoli

Fattori naturali ed antropici nell’innesco di frane di colata rapida nel comprensorio Costa d’Amalfi – Monti Lattari

Domenico CALCATERRA, Università Federico II di Napoli –

Presidente dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata (AIGA)

Le frane in roccia della Costa d’Amalfi: esperienze, insegnamenti e prospettive

Ore 15.30

Giorgio BUDILLON, Università Parthenope di Napoli

Variabilità climatica e del regime pluviometrico a scala regionale

Nicoletta SANTANGELO, Università Federico II di Napoli

“Bombe d’acqua” e piene improvvise: il ruolo della morfometria dei bacini torrentizi

Francesco FACCINI, Università di Genova

Un utile caso di raffronto: tre secoli di eventi alluvionali a Genova tra cambiamento climatico e impatto antropico

Parte III – Misure di mitigazione del rischio

Gennaro CAPASSO, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale

Le attività per la mitigazione e gestione del rischio idrogeologico in Costa d’Amalfi e relativi prodotti cartografici

Mauro BIAFORE, Dirigente del Centro Funzionale Multirischi della Regione

La mitigazione dei rischi idrogeologici mediante sistemi di allertamento

Italo GIULIVO, Direttore Generale Lavori Pubblici e Protezione civile della Regione Campania

I piani di protezione civile comunale; loro finalità e stato di attuazione in Costa d’Amalfi

Dibattito e conclusioni

domenica 7 aprile 2024

Visita guidata ai luoghi maggiormente colpiti dai dissesti del 1924 *

condotta da Aldo Cinque e Vittorio Di Benedetto

Ore 9.30 – Amalfi, Darsena

Le frane in zona Cappuccini

Ore 10.00 – Amalfi, Piazza Flavio Gioia

Partenza con bus privato

Ore 10.20 – Vettica Minore, Zona Baglio

La grande frana del Pendolo, i danni, le vittime e gli interventi post-frana del Genio Civile

Ore 11.30 – Praiano, Marina di Praia

Le piene improvvise del torrente Praia: i danni, le vittime e la situazione attuale

Ore 13.15 – Rientro ad Amalfi

Per prendervi parte è obbligatoria la prenotazione, possibile fino ad esaurimento posti.