Meta, consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso

I lavori riguarderanno la zona in località La Conca e precisamente l’area di intervento è la parete rocciosa che si sviluppa con un andamento pressoché verticale in corrispondenza dell’arenile della Marina di Alimuri

Foto tratta da tripadvisor.it

Redazione – Parte il consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso della costa.

Consegnato il cantiere dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso compreso fra la statale 145 Sorrentina e l’area costiera in località “La Conca” nel Comune di Meta e l’intervento riguarderà la parete rocciosa che si sviluppa con un andamento pressoché verticale in corrispondenza dell’arenile della Marina di Alimuri.

Questo per preservare l’incolumità dei bagnanti che frequentano l’arenile nella zona sottostante il costone roccioso.

Gli interventi previsti del progetto esecutivo sono stati scelti adottando opere e tecniche con impatto ambientale molto contenuto. Allo scopo sono state utilizzate, anche, opere tecniche tali da minimizzare le alterazioni all’ecosistema interessato / paesaggio, circolazione delle acque, fauna, flora etc.).

Sono state effettuate indagini specifiche in due fasi distinte e separate:

• nella prima fase è stato effettuato un rilievo Lidar da drone;

• nella seconda fase sono state svolte delle elaborazioni 3D, volte a quantificare le materie prime ed i parametri utili alla realizzazione delle opere in oggetto.

L’intervento di consolidamento è volto alla eliminazione dei crolli e degli smottamenti superficiali per la difesa dell’arenile sottostante e dell’intera area.

Le opere di consolidamento prevedono la realizzazione del risanamento ambientale e ripristino del sub strato roccioso; pulizia ed ispezione della parete rocciosa comprensive della asportazione della vegetazione (scerbatura) e di elementi lapidei di piccole dimensioni in precarie condizioni di stabilità (disgaggio) per dare la roccia pulita secondo l’aspetto originario. La sigillatura di eventuali superfici di discontinuità della roccia.  Chiodatura delle aree con presenza di lesioni al fine di stabilizzare elementi lapidei fratturati. Realizzazione di micropali di ancoraggio nella parte bassa del costone roccioso. Rafforzamento corticale con realizzazione di reti paramassi con funi

metalliche e tiranti da porre in opera a contatto con la parete rocciosa. Ed infine idrosemina potenziata con collanti e ammendanti

L’amministrazione metese fa sapere che “l’opera rappresenta una soluzione tecnica compatibile con il contesto urbano ed ambientale in cui si va ad inserire e al contempo garantisce la salvaguardia delle infrastrutture esistenti nonché la pubblica incolumità sia dei fruitori delle infrastrutture esistenti.

Inoltre garantisce anche il recupero ambientale dell’intera zona, in quanto la messa in sicurezza ed il risanamento del costone roccioso in luce l’aspetto naturale dell’intera area d’intervento”.