Il massimo dirigente tornerà in Italia lunedì, poi al via l’iter per punire i tesserati che non hanno rispettato le regole.
Il Napoli manca ancora una volta i tre punti in campionato, allo stadio San Siro oggi pomeriggio gli uomini di Ancelotti sono stati bloccati sul pari dal Milan di Pioli. Nel frattempo tiene banco la questione legata all’ammutinamento dei calciatori azzurri, che dopo la recente sfida col Salisburgo avevano di agire per conto proprio non rispettando la decisione della società di prolungare il ritiro.
ARRIVA IL PRESIDENTE, SANZIONI IN VISTA
Secondo quanto riferito oggi da La Repubblica, i tesserati azzurri pagheranno a caro prezzo suddetta insubordinazione. Il Presidente De Laurentiis infatti avrebbe bloccato gli stipendi per il mese corrente, alla luce anche della decurtazione del 25% lordo che potrebbe arrivare dopo aver interpellato il Collegio Arbitrale. Lunedì partiranno le raccomandate della società ma la battaglia legale sembra soltanto all’inizio, chiaro che tale situazione non gioverà affatto alla squadra con diversi calciatori a dir poco contrariati.
SENATORI ADDIO? PISTE CALDE
Il numero uno azzurro rientrerà in Italia lunedì, e procederà per la propria strada. I calciatori maggiormente a rischio sono i senatori Callejon, Mertens, Allan, Insigne e Koulibaly, con i quali De Laurentiis non andrà per il sottile. Tra Gennaio e Luglio, come ha raccontato in questi giorni La Gazzetta dello Sport, i suddetti cinque elementi potrebbero salutare Napoli per altri lidi. Callejon e Mertens verso la Cina, occhio anche alle ipotesi Inter e Milan per il belga. Koulibaly ha solo l’imbarazzo della scelta, richiesto dai due club di Manchester, dal PSG, dalla Juventus e sondato anche dal Barcellona. Infine Insigne, profilo in passato attenzionato dal Liverpool, gode di diversi estimatori in giro per l’Europa. Al giusto prezzo tutti potrebbero salutare, per una rivoluzione che ora non può più attendere.
Fonte ilrestodelcalcio.com