Deceduto operaio dopo ricovero in ospedale, aperta un’inchiesta

La sospetta morte dell’uomo la fanno passare per un incidente stradale

 

Sorrento – Un operaio muore dopo ricovero in ospedale ma la morte è sospetta, aperta un’inchiesta.

Un uomo 62enne è stato accompagnato da un conoscente al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia in condizioni gravi, aveva riportato sul corpo i segni di traumi e fratture multipli, con la ferita più grave alla testa. Come asseriscono i sanitari del presidio sorrentino, il violento trauma cranico, forse causato dall’essere precipitato da un’altezza considerevole, ne avrebbe causato il decesso.

L’uomo che lo ha accompagnato al pronto soccorso del nosocomio sorrentino ha raccontato che era accaduto un incidente stradale, nel quale lui era rimasto totalmente illeso, mentre il 62enne aveva riportato un infinito elenco di ferite, traumi e fratture.

La narrazione ha destato molte perplessità per cui sono giunti all’ospedale gli agenti del commissariato di Sorrento, comandati dal vice questore aggiunto Nicola Donadio, e coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, che hanno immediatamente disposto il sequestro della salma e l’acquisizione della cartella clinica.

Per le ferite ed il trauma cranico riportati dal deceduto, si paventa una morte bianca sul lavoro, probabile in un cantiere edile della costiera sorrentina o addirittura la caduta da un albero di ulivo, non ferite riportate in un sinistro stradale.

Ora è stata disposta dalla procura opolotina l’autopsia sulla salma dell’operaio, che all’obitorio di Castellammare di Stabia a disposizione della magistratura, in attesa della nomina dell’equipe di medici legali e periti.

La squadra investigativa del commissariato sorrentino sta cercando di ricostruire l’accaduto e dove l’uomo stesse operando, intanto il testimone è stato identificato e rischia una denuncia a piede libero, giacché la sua versione dei fatti non convince gli inquirenti.

GiSpa