L’Italia centra la Final Four di Nations League

Prova di carattere e di gioco degli azzurri be concentrati e quadrati nei loro movimenti

Foto tratta m.calciomercato.com

Redazione – L’Italia centra la Final Four con una prova di carattere e di gioco.

Dopo aver battuto la Polonia la squadra di mister Mancini si ripete contro un avversario non eccelso, costruisce molte azoni ficcanti e pericolose ma per la maggior parte non finalizzate, a volte per una spanna, nei sedici metri finali.

In una serata fredda a Sarajevo, solo 6°, la riscalda in particolare Insigne che con i suoi palloni in profondità, imbecca bene gli avanti azzurri e poi prova lui stesso, con il suo colpo balistico a giro, a perforare la rete difesa da Piric, ma la palla scheggia solo il palo esterno e termina sul fondo.

Entrambe le formazioni, decimate per vari motivi tra cui il Covid-19, si schierano a specchio: 4-3-3, la squadra italiana ha un buon avvio ma è Krunic a far vedere qualche brivido alla difesa azzurra, poi è Belotti che lo fa avere ai bosniaci mandando la sfera di poco fuori. L’Italia ben concentrata, quadrata ed aggressiva non da molta strada agli avversari che poi devono cedere il passo quando Insigne dalla fascia sinistra, dove si è rivelato una ficcante spina per gi avversari, imbecca con una palla parabolica Belotti in area che colpendo sporco al volo folgora Piric.

La squadra di Mancini, assente perché in isolamento per il Covid-19, è sostituito con maestria in panchina da Evani, sale in cattedra sfiorando anche la seconda rete anche con lo stesso Insigne ma la sua sfera scheggia il palo esterno è termina fuori. I balcanici fanno mettere paura a Donnarumma con Prevljak ma la sua conclusione è messa in corner dal portiere azzurro.

L’Italia produce molto ma raccoglie poco perché sotto rete è poco incisiva anche se va vicina al raddoppio in qualche occasione.

I bosniaci tentano qualcosa con l’ex juventino Pjanic, ma resta tutto li, senza trovare la via del gol, trovata dall’Italia dopo che per due volte viene sfiorato il raddoppio che arriva poi con una volèe di Belardi imbeccato da palla morbida di Locatelli. Chiuso il conto, o quasi, poiché mancavano 22’ alla fine, si cerca sì di mantenere il possesso palla, poi con i locali che restano in dieci per un infortunio a Sanicanin, dopo che sono state effettuate dalla Bosnia tutte e 5 le sostituzioni, si tenta anche la via della terza rete. Che viene negata a Bernardeschi che colpisce in pieno la traversa.

Le Formazioni: BOSNIA (4-3-3): Piric – Corluka, Hadzikadunic, Sanicanin, Kadusic – Cimirot, Pjanic, Gojak – Tatar, Prevljak, Krunic.

A disposizione: Milosevic, Ziljkic, Visca, Loncar, Kovacevic, Danilovic, Todorovic, Nastic, Hadzic, Kacavenda, Dizdarevic, Rahmanovic.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma – Florenzi, Acerbi, Bastoni, Emerson – Barella, Jorginho, Locatelli – Berardi, Belotti, Insigne.

A disposizione: Orsolini, Sirigu, Meret, Soriano, Calabria, Bernardeschi, Romagnoli, Tonali, Pessina,Lasagna, Di Lorenzo, D’Ambrosio.

Arbitro: Artur Dias (Portogallo).

Gispa