Napoli, bimba ferita: Salvini la visita, si prega e killer in fuga

Forse ci potrebbero essere motivi economici alla base dell’agguato, la situazione di Noemi rimane critica e la prognosi riservata

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Redazione – Il ministro Matteo Salvini è arrivato al Santobono per fare visita alla piccola Noemi che è stata ferita gravemente da un killer che oggi è in fuga, ed un gruppo di mamme del Rione Sanità appartenenti all’associazione donne Forti Guerriere, sta pregando all’esterno dell’ospedale pediatrico Santobono.

Vista la gravità del quadro iniziale, emerge come elemento positivo la stabilità del quadro ematologico, poiché quando ella è giunta nel pomeriggio nel nosocomio aveva una “ferita da guerra”. È stata operata d’urgenza dal primario di chirurgia pediatrica, Giovanni Gaglione, che le ha estratto un proiettile calibro 9, del tipo ‘full metal jacket’. Comunque dall’ospedale Santobono chiariscono che la “situazione rimane critica e la prognosi riservata”, quello che preoccupa è la situazione dei polmoni, entrambi perforati, e dai quali non è stato possibile rimuovere tutti i microframmenti ossei e del tessuto del vestito. Si corre il rischio di qualche infezione che si sta combattendo con una terapia mirata di antibiotico.

Il vicepremier che è impegnato in un tour elettorale in Campania ha fatto visita alla piccola Noemi, è entrato nel nosocomio direttamente con l’auto senza rilasciare dichiarazioni e dopo mezzora ne è uscito.

Intanto anche il ministro Grillo si è voluto informare delle condizioni della piccola, e la direttrice sanitaria del Santobono Annamaria Minicucci la terrà informata sull’evoluzione della situazione, poi lo stesso ministro ha ringraziato per l’impegno profuso dagli operatori sanitari del Santobono.

Intanto da parte della polizia non si tralascia nessuna pista, ed è caccia all’uomo che ha ferito la sua vittima, Salvatore Norcino, ed anche gravemente la piccola Noemi, sono ore frenetiche anche perché non sembra essere stato un agguato di tipo camorristico. Comunque si cerca quali siano stati i problemi perché il 31enne è stato ferito, scavando nel suo passato si parla di bancarotta, un crac che ha lasciato l’amaro in bocca a qualcuno che ha voluto vendicarsi nel modo più peggiore.

Ed intanto un gruppo di mamme del Rione Sanità, che appartengono all’associazione donne Forti Guerriere, sta pregando all’esterno dell’ospedale, e davanti al cancello del nosocomio pediatrico hanno issato un cartello con la scritta ‘Noemi lottiamo con te’.