Nelle due costiere rischio idrogeologico

Gli incendi hanno indebolito il territorio, le forti piogge possono causare frane che mettono a repentaglio anche i centri abitati

 Redazione – C’è l’allarme di rischio idrogeologico nelle due costiere, gli incendi hanno indebolito il territorio, le forti piogge possono causare frane che mettono a repentaglio anche i centri abitati.

Per quel che riguarda la costiera sorrentina il maggiore pericolo di frane riguarda il Monte Faito, che in questi ultimi anni è stato martoriato da vasti incendi che hanno causato anche la caduta di alberi, ma soprattutto la chiusura dell’unica strada che porta sul piccolo villaggio montano.

Per questa montagna, come spiega Massimo Pinto, direttore generale Protezione civile della Regione Campania, sul versante di Vico Equense, dove già ci sono stati interventi urgenti di disgaggio e l’installazione di reti paramassi, sono previsti altri lavori la cui somma ammonta a 2mln di euro. Mentre sul versante di Castellammare di Stabia la somma è pari a 10mln.

Sul versante della costiera amalfitana a lanciare l’allarme è Giuseppe Coppola, agronomo e responsabile dell’antincendio boschivo della Comunità montana, perché gli incendi che hanno indebolito il territorio possono causare delle catastrofi naturali. Le forti piogge, le colate di fango, i detriti ed il pietrame possono invadere la statale amalfitana ed i centri cittadini, fino ad arrivare al mare. In questi ultimi anni si è fatto poco: interventi per tamponare situazioni di emergenza mettendo in sicurezza le zone prossime ai centri abitati ma niente di incisivo in alta montagna.

La zona che egli mette sotto i riflettori è quella del torrente Dragone che abbraccia i Comuni di Atrani, Scala e Ravello, ma punta anche sul fatto che gli interventi sono stati sbagliati come le case, i manufatti, le discariche abusive, poi ci sono i materiali abbandonati, e la mancanza di manutenzione ha creato una situazione molto pericolosa. Poi le vie di fuga dell’acqua sono ostruite e sulla cittadina di Atrani possono arrivare onde di piena d’acqua e grosse colate di fango.

Un allarme che deve molto preoccupare facendo agire prima che accada qualcosa di tragico che potrebbe portare altri lutti e distruzioni.

GISPA