In piazza Cota ‘L’appetito vien leggendo’

Ha già preso il via la 4^ edizione e sia genitori e bambini hanno partecipato con entusiasmo

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Foto tratta dal diario di facebook di Eventi in libreria in Mondadori

 

Piano di Sorrento – Ha già preso il via la 4^ edizione di ‘L’appetito vien leggendo’ che quest’anno si svolge in piazza Cota e sia genitori che i bambini vi hanno partecipato con entusiasmo.

Un mese, da fine luglio a fine agosto, con il caldo africano che la fa da padrone spezzato solo da qualche rovescio o temporale, che ci saranno ben quattro appuntamenti, con il primo che è andato già in onda, in cui in molti, anche chi vi parteciperà da spettatore, vi saranno coinvolti.

Ma chi saranno i protagonisti principali? Sono i bambini che con entusiasmo, come lo si è visto nel primo appuntamento, si sono cimentati, tra i colori, la carta, le forbici, lo scotch e le asticelle, nel costruire gli aquiloni, una delle tradizioni che si erano quasi perse.

Con il patrocinio di Progetto scuola-Expo, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Comune e della Città che legge, saranno quattro serate (27 luglio, 10 agosto, 17 agosto, 31 agosto, alle ore 20.00) in cui  i bambini si metteranno in azione come desiderano, in ‘Storie di Sapori e Tradizioni’.

Il battesimo c’è stato con ‘Le perle bianche – Pulcinella e la mucca d’oro – L’invenzione della mozzarella’, il 10 agosto con ‘L’oro luccicante – il mito di Persefene – La scoperta dell’olio’, due giorni dopo il ferragosto con ‘L’argento vivo – Kalifa il pescatore – La tradizione della pesca,e per finire il 31 agosto ‘Il bronzo prezioso – L’arillo, ‘o scarrafone e ‘o suricillo’ – La raccolta delle noci’.

Quattro serate in cui si scoprono quelle tradizioni che sono stato il traino dell’economia della costiera sorrentina: la mozzarella che viene prodotta nei caseifici dal latte delle mucche, l’olio prodotto dalle olive degli olivi che abbondano specie nel territorio di Massa Lubrense. La pesca che è stata da sempre tra le voci più importanti della Penisola Sorrentina, poiché nelle marine della Costiera ci sono state da secoli le barche da pesca che dalle loro reti traevano il pescato che poi si vendeva. Le noci della Costiera che sono tra quelle più pregiate, se ne ha testimonianza della sua presenza in zona che risale all’epoca greca e romana ed il suo nome in latino la dice lunga sulla considerazione che gli antichi avevano di questo frutto: Jovis Glans, ghianda di Giove, e sono state anche molto esportate.

Delle serate in cui ci saranno anche dei laboratori creativi con manipolazione di vari materiali in collaborazione anche con l’Associazione Culturale Voli Pindarici, Barattoli Cosmici, e naturalmente la Libreria in Mondadori.

GISPA