Sorrento, ecco la prima vittoria

Contro il Messina vige ancora una volta la tradizione favorevole (su 9 gare 5 vittorie con quella dell’8 ottobre, 3 pareggi ed 1 sconfitta) per i rossoneri che hanno giocato un primo tempo a ritmi alti mettendo a frutto quello che hanno costruito. Mentre nella ripresa hanno scontato l’alto ritmo dei primi 45’, soffrendo ma portando a casa i primi tre punti in serie C

Redazione – Il Sorrento trova la prima vittoria in serie C.

Contro il Messina vige ancora una volta la tradizione favorevole (su 9 gare 5 vittorie con quella dell’8 ottobre, 3 pareggi ed 1 sconfitta) per i rossoneri che hanno giocato un primo tempo a ritmi alti mettendo a frutto quello che hanno costruito. Mentre nella ripresa hanno scontato l’alto ritmo dei primi 45’, soffrendo ma portando a casa i primi tre punti in serie C.

Una buona prestazione, come quelle delle partite scorse, che però non aveva fatto da cornice al risultato finale, come è accaduto in questa settima giornata nella gara ‘casalinga’ del Viviani di Potenza.

Basta il rigore di De Francesco al 27’ che batte angolato Fumagalli che intuisce ma non ci arriva, penalty fischiato per l’atterramento di La Monica da parte di Pacciardi.

Bene l’approccio dei costieri che nei primi dieci minuti hanno un buon dominio contro un Messina ancora non pervenuto a ridosso dell’area di rigore campana.

Scala non inquadra lo specchio della porta (17’), Todisco cozza contro la traversa (22’), poi La Monica viene atterrato in area da parte di Pacciardi, dal dischetto De Francesco batte angolato Fumagalli che non ci arriva.

Ravasio mette sul fondo, Scafetta non trova la porta, Emmausso viene bloccato dalla parata di Marcone. Chiude la prima frazione Loreto che mette sul fondo.

La Monica mette in ansia i peloritani, De Francesco da una buona spinta, Scala si muove benne sulla fascia destra, in complesso buona la prestazione ed il comportamento della squadra, che dopo un primo tempo che ha battuto cassa, ha saputo soffrire nel secondo.

Messina che ha una reazione positiva nella ripresa: Ragusa fermato in angolo (3’). Ma La Monica fa tremare la squadra dello Stretto: al 7’ mette largo di pochissimo, a fil di palo, poi fermato in angolo da Manetta (21’). Peloritani che tengono in mano il pallino del gioco, agiscono spesso con lunghi ed infruttuosi lanci lunghi, però sono insistenti con Emmausso e Plescia, che segna ma in fuorigioco. Luciani da zero metri manda fuori. Il Sorrento è stanco ma stringe i denti e si divora il raddoppio: Petito si fa ipnotizzare da Fumagalli (93’).

Sintetizzando, dopo tante immeritate sconfitte contornate anche dalla sfortuna e da qualche errore, ritorna la dea bendata. Infatti la vittoria mancava in casa rossonera dal 7 maggio quando i costieri vinsero ad Angri e furono promossi direttamente in serie C.

Ora ci si preparerà per la gara esterna contro la Virtus Francavilla.

SORRENTO – MESSINA  1-0

Marcatori: 27’ De Francesco (S, rig).

SORRENTO (4-3-3): Marcone; Todisco, Blondett, Fusco (86’ Panelli), Loreto (83’ Colombini); La Monica (75’ Messori), De Francesco, Cuccurullo; Scala (75’ Petito), Ravasio, Vitale (83’ Vitiello).

A disposizione: Del Sorbo, D’Aniello, Badje, Bonavolontà, Kone, Caravaca. Allenatore: Vincenzo Maiuri.

MESSINA (4-3-3): Fumagalli; Lia, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Franco (59’ Buffa), Frisenna (81’ Luciani), Scafetta (59’ Cavallo); Emmausso (81’ Zammit), Plescia, Ragusa (61’ Zunno).

A disposizione: De Matteis, Ferrara, Giunta, Salvo, Darini, Tropea.

Allenatore: Giacomo Modica.

Arbitro: Francesco D’Eusanio di Faenza.

Assistenti: Francesco Cullu (Oristano) – Pio Carlo Cataneo (Foggia).

4° uomo: Giuseppe Lascaro (Matera).

Ammoniti: 40’ Loreto (S); 56’ Scafetta (M), 96’ Todisco (S).

Note: giornata serena, 22°; erba artificiale buona. Spettatori 400 circa (200 da Messina).

Angoli: 5-3. Recuperi: 1’ pt e 5’+1’ st.

GiSpa