SS 163 amalfitana, verso quasi fine incubo

I lavori procedono alacremente, manca completare il massetto per la strada ed il muretto di protezione

 

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Situazione al 17 giugno

 Meta – I lavori sulla statale amalfitana procedono alacremente e dopo aver sistemato i pali circolari ed il tubo di gas che non era stato segnalato, manca fcompletare il massetto per la strada ed il muretto di protezione e sembra che si vada verso la fine di un incubo.

Un incubo che si trascina dal quel famoso 7 febbraio quando il maltempo che imperversava sulla costiera sorrentina fece franare dopo il confine tra Piano di Sorrento e Meta, sulla statale amalfitana che costeggia il vallone Lavinola, del terreno sottotante il selciato trascinando nel vallone molti detriti compreso una secolare quercia. Da quel momento la statale che era un’altra valvola di sfogo per chi proveniva dalla costiera amalfitana, divenne non transitabile per la voragine che c’era, ed il traffico ne venne molto penalizzato, anche fino ad oggi. Perché tutti i veicoli, specie i bus di grande dimensioni, sia turistici che di linea, dovevano passare tutti nel territorio metese del corso Italia, creando non pochi problemi, con il sindaco Tito che con delle ordinanze cerca di tamponare l’impossibile.

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Lavori al 17 guigno

Veicoli che in parte si riversavano, ed ancora oggi, anche sulle strade limitrofi sulle quali si creavano lunghe code di vari chilometri, che andavano ad incidere anche sulla città di Piano di Sorrento, specie in via dei Platani ed in via Cavone. Dopo varie peripezie per recuperare i fondi di somma urgenza, partono i lavori, che vanno avanti non molto velocemente, vengono piazzati i primi pilastri tondi di cemento ma non sono sufficienti e ce ne vogliono altri, e l’odissea non finisce. Anzi sembra continuare, perché non viene segnalato un tubo del gas sulle dovute ‘mappe’ per cui i lavori sono rallentati, esso deve essere messo al suo posto dall’Italgas che all’incirca tra la fine di maggio e la prima decade di giugno ha effettuato i lavori. Così si è andati avanti ed ora, passate le peripezie, se non ce ne saranno altre, manca solo da completare, come dovrebbe essere, il massetto per il manto stradale ed il muretto di protezione.

 

Lavori al 26 maggio

 

 

GISPA